domenica 7 dicembre 2014

L'Immacolata


Ave o Maria Immacolata

Suggestiva e bella come sempre si è svolta questa mattina la tradizionale Processione dell'Immacolata, a cura dell'omonima Confraternita.













foto e video a cura di Antonio Secolo.

venerdì 5 dicembre 2014

Nella notte

Nella notte, si rinnova la tradizione... San Nicola caro, pensaci tu a donar un pò di gioia a questa città...

" Sènda Necòele vè pe mère
  vè vestut'a mèrènere
  vè cu libre e cu bastòne
  vè cu sacche e ne uegnòne.
  E' nu vecchie Menzignòere
  vè de notte a nisciun'or:
 mètte dulce e chembitte,
 mètte fiche e cecchelate,
 ind'o scarpe preparate"

mercoledì 19 novembre 2014

dicembre a Molfetta


il proverbio del mese recita:
"Se piove per S. Bibiana, piove per 40 giorni e una settimana"

Dicembre senza dubbio ci riconduce a tutto ciò che concerne il Natale, mese ricco di tradizioni.
A Molfetta come in tutto il mondo cattolico si celebra la nascita di Cristo, ma fin dall'inizio di Dicembre le tradizioni entrano nel vivo, basti pensare al 6 dicembre, S,Nicola, che da Secoli ormai, omaggia i bambini buoni, con dolciumi e regali di ogni tipo, oppure alla Santa Allegrezza.

6 dicembre San Nicola di Bari


La festa più bella che ogni bambino (e non solo) aspetta.
La tradizione popolare vuole che in questa notte, tra il 5 e il 6 dicembre, arrivi San Nicola a portare ai bimbi buoni il piatto, ricco di dolciumi, e i giocattoli che tanto hanno desiderato. La tradizione vuole anche che per i bimbi meno bravi San Nicola porti cenere e carbone, ma il Santo tanto amato, non è stato mai così cattivo....

il proverbio che ricorda la ricorrenza recita:
Sènd'à Necoèle porte bòen'e nòev e bòen'e sorte
( San Nicola porta buona nuova e buona sorte)

La poesia che mi piace ricordare è:

" Sènda Necòele vè pe mère
  vè vestut'a mèrènere
  vè cu libre e cu bastòne
  vè cu sacche e ne uegnòne.
  E' nu vecchie Menzignòere
  vè de notte a nisciun'or:
 mètte dulce e chembitte,
 mètte fiche e cecchelate,
 ind'o scarpe preparate"

La poesia scritta dal Prof. Vincenzo Valente dice nella scarpa, in quanto in tempi antichi, i bimbi ponevano una scarpa vicino al camino, per poi trovarla piena di dolci al mattino.

Il Santo, Vescovo di Mira e patrono della RUSSIA, è amato da secoli da tutti i molfettesi.


8 dicembre 
L'Immacolata Concezione

La ricorrenza è preceduta dalla novena nella Chiesa di San Bernardino, dove è venerata la statua della Madonna.
Il Simulacro viene portato in Processione per le vie cittadine ogni anno.


Un proverbio molfettese recita così:
"Alla Mècolate trènd'a carrine òene ammètrate"
( per l'Immacolata, trenta carlini sono maturati) a ricordo del pagamento della pigione della casa.

mi piace ricordare la Confraternita dell'Immacolata nella Settimana Santa, quando nel Sabato Santo porta a spalla l'Immagine della "Maddalena".



10 dicembre
Beata Vergine di Loreto

La Beata Vergine di Loreto è venerata a Molfetta nella Chiesa di Santa Teresa, la statua è in cartapesta e l'autore risulta essere Salvatore Bruno, di Bari.



Preghiera a Maria, Vergine Lauretana

Preghiera a Maria, Vergine Lauretana 
O Maria Vergine Lauretana,
il mondo ha nostalgia di te!
La tua piccola "casa" è memoria eloquente
di valori perduti ma ancora sognati:
le povere pietre silenziosamente parlano
e gridano che è Dio la vera ricchezza;
la semplicità insegna e dolcemente ricorda
che l'umiltà è la terra della vera grandezza.

O Maria, Vergine Lauretana:
il silenzio della tua "casa"
custodisce un sì che ci appartiene
e al quale noi tutti apparteniamo:
è il sì che ha interrotto
la catena dei nostri "no";
è il sì che è diventato Corpo del Figlio di Dio,
Salvatore del mondo ieri, oggi e sempre.

O Maria, Vergine Lauretana:
mentre passano i secoli ed i millenni,
noi ci appoggiamo al tuo Cuore di Madre
per intonare nel nostro povero cuore 
la melodia del tuo sì,
che ci riempie di Eterno
e ci rende pellegrini felici
verso la "Santa Casa" dei figli di Dio.
Amen.
nella settimana Santa, la Confraternita della Beata Vergine di Loreto, partecipa nella Processione del Sabato Santo, portando a spalla l'immagine di "Maria Salomè"



13 dicembre
Santa Lucia




La tradizione vuole che si preparino dei tarallucci  cosparsi di zucchero a velo, detti 
"gli occhi di Santa Lucia"

da oggi e per dieci giorni  viene eseguito per le strade di Moilfetta, il canto natalizio della Santa Allegrezza:

La Santa Allegrezza

Cantar io voglio la Santa Allegrezza di Dio bellezza a maggior
dignità

s'è incarnato in la Vergine Pia lasciando a Maria la
Verginità.

Con amor tanto quando lo volle lo Spirito Santo

Quando gravida fosti o Regina il cielo divino facesti stupir

quando l'intese Giuseppe devoto cercava un loco per partorir.

Con umil gergo, e con Maria cercava l'albergo

Che certa gente l'avesse condotta in luogo illustre fu
fallimento

Non vi furon palazzi ne sale ma in misera stalla fuor di
Betlem.

la fè l'entrata la famiglia così addolorata.

San Giuseppe Patriarca sovrano stese la mano per coglier del
fien,

ed ei non visto, con mano pia fè il letto a Maria
seren,

dove depose la bellezza di tutte le rose.

Quando Maria in presepio stava fra due animali la si trovava

e l'asinello che era perfetto s'inchinava a quel bel
pargoletto

e quel gran bove col suo fiato gli dava calore.

Al suonar della mazzenotte....... s'apriron le porte dell'alto del
ciel

e col favor dello Spirito Santo con suoni e canti partorì sul
fien

nacque il bambino il Re del cielo Sovrano e Divino.

Allor discesa dal cielo in terra la musica bella si fe sentire

con organi e gran sinfonia la profezia si sentiva dir

Gloria ed onore è nato il Messia il Dio Redentore.

Chi non ha visto la luna e le stelle si lucide e belle che il ciel
lumino?

E i pastori che in campagna stavan  accorti dal parto ognun
s'allegro

dicevan tutti Cristo è nato per nostra salute.

Un pastorino con un agnellino lo porge al Bambino con gran
devozione

e i compagni che furono arrivati dicevan beati quest'orazione:

Con forme tali Stanotte è nato fra due animali.

Una stella dal ciel più lucente Tre magi d'Oriente si manda a
chiamar,

Subitamente montarono in sella, e presso una stella san ben
camminar,

Son tre corone Che al Bambino portavano doni.

Arrivati di Erode al palazzo, con tutto quollazzo si voller
posar

ma per la stella che allor disparve da quelle parti non voller
passar,

perchè Erode era un Re falso un Re traditore.

Si partrono i tre potenti pensoso e in silenzio ognun camminò,

E con un corso reale perfetto, giunti a Betlemme ognun si
fermò

con voglie buone cavalcarono le tre corone.

Arrivati Gaspar, Baldassarre, Melchior fer l'etrata ognun si
prostrò

Chi d'incenso, di mirra, chi d'oro al bambino lasciarono un
dono.

Per salvazione Dio lor dette la benedizione.

Abbiamo inteso da molte persone che al vecchio Simeone l'andò ad
offrir

subitamente in braccio sel vide predisse a Maria che avea da
partir Tormento atroce e

dalla fine morire in croce.

Volle Iddio venire al mondo con feste, giocando

e con allegriama alla fine fu trafitto in croce avanti a Maria con
pena atroce.

Per redenzione dell'umana generazione.

Ue la Patròene ue
la Patròene iess'u chènistre de re còese bòene..

Ue la Patròene ue la Patròene iess'u chènistre de re cèese
bòene....

La Santa Allegrezza è sempre suggestiva e tocca i cuori dei
molfettesi quando viene ascoltata, nella sua meravigliosa semplicità.




altro canto natalizio molfettese che felicemente ricordo è :

Nònne Nònne


Nònne nònne nònne à partorite la Medonne

à fatt nu belle Bambine bièngh e russe e riccioline,

"Care o'mè, demme re pene"

"Care figghie, ne ne stè, e va viteind'alla sportèdde

n'ava sta nù stuzzarèdde"

La Medonne scì a vedè, Gesù Criste s'angenecchiò;

e mò passe la dottrina e 'nge'mbarimme l'Ave Marìe,

ca ci nùie nen la 'mbarrimme

a Paravise nen ge scimme

o Paravise re cose belle, ci r'accatte e ci re venne

E r'accatte la palemmèdde è vit'è vite cè porte 'mmène.

E porte u garòfele, e n'giù porte a Gesù Criste.

Gesù Criste u aderò tutt'u munne se salvò;

se salvò grenne grenne,

Criste è mùerte a trèndatrè ènne.

trèndatrè ènne 'n su la croesce

Criste è muerte, Criste in croesce

a mblì mblò, mo passe Sènde Necòele

Lusce appecciate e chènnèle stetate.

U liette è chine de spine addò repos Gesù Bambine,

u liette è chine de ròses addò repos' la Medonne.



15 Dicembre
Novena del Santo Natale

In tutte le chiese molfettesi inizia la Novena che ci porterà al Santo Natale.
Tradizionalmente si preparano i presepi anche nelle Chiese.



spiega Wikipedia:
"il presepe (o presepio) è una rappresentazione della nascita di Gesù, derivata da tradizioni medievali.
Il termine deriva dal latino praesaepe, cioè greppiamangiatoia, ma anche recinto chiuso dove venivano custoditi ovini e caprini composto da prae = innanzi e saepes = recinto, ovvero luogo che ha davanti un recinto. Un'altra ipotesi fa nascere il termine dapraesepire cioè recingere. Nel latino tardo delle prime vulgate evangeliche viene chiamato cripia, che divenne poi krippe in tedesco, cribin inglese, krubba in svedese e crèche in francese. Una curiosità: il presepe è chiamato così solo in Italia ed in Ungheria perché la parola vi arrivò via Napoli nel XIV secolo quando un discendente Angiò divenne re di quelle regioni.
Le prime fonti del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e Luca, cosiddetti dell'infanzia, che riportano la nascita di Gesùavvenuta al tempo di re Erode, a Betlemme di Giudea, piccola borgata ma sin da allora nobile, perché aveva dato i natali a Re Davide.
Il presepe moderno indica una ricostruzione tradizionale della natività di Gesù Cristo durante il periodo natalizio: si riproducono quindi tutti i personaggi e i posti della tradizione, dalla grotta alle stelle, dai Re Magi ai pastori, dal bue e l'asinello agli agnelli, e così via."


La Tradizione racconta che da oggi ci si riunisce per giocare a Tombola o al mercante in fiera, o comunque, si viva il periodo natalizio in gruppo, con spirito d'unità, magari cantando la Santa Allegrezza.

24 dicembre
LA VIGILIA DEL SANTO NATALE

La tradizione vuole che si passi la Vigilia in famiglia, o comunque con chi si reputi tale (tal volta si chiama fratello chi non ha nessun rapporto di parentela, ma lo si vuole ugualmente bene come se lo fosse realmente), in questa sera mistica, di attesa per celebrare la nascita di Gesù, a  tavola il molfettese non può non mangiare Cime di rape, capitone e baccalà, frittelle e frutti di mare.
Nell'attesa della mezzanotte, ci si intrattiene solitamente giocando a tombola, e allo scoccare dell'ora fatidica, al più piccolo viene affidato il compito di porre Gesù bambino nella mangiatoia. La vigilia si conclude con la S. Messa.


25 dicembre
NATALE


Il giorno di Natale, è festa e la donna di casa prepara un pranzo con i fiocchi.
La tradizione vuole che si mangino orecchiette al raghù di maiale, braciuole e altre carni pregiate,  immancabilemente sono presenti sulle tavole i dolci e i liquori fatti in casa, come ad esempio tra i dolci ricordo i mostacciuoli, le cardellate, l calzengicchie, mentre tra i liquori il nocino, il limoncello e il bergamotto.


26 dicembre
Santo Stefano


Nella Chiesetta posta nel borgo, dove ha sede la Confraternita di Santo Stefano si commemora il Protomartire.

Ricordo che l'Arciconfraternita di Santo Stefano nella Settimana Santa organizza la Processione del venerdì Santo, portando a spalla il Cristo Morto.





31 dicembre
San Silvestro


Si sente pronunciare per le strade, tra gli amici, "Buona fine e buon inizio"



e dopo un Cenone come come tradizione vuole si saluta il nuovo anno con spari e spumante...... e che sia davvero un anno stupendo per tutti....

Un augurio di cuore per un felice Natale e un sereno 2015, da parte mia a chi segue questo piccolo blog sulle passioni e le tradizioni molfettesi. 
AUGURI, Antonio Secolo.




* immagini a cura di Antonio Secolo, derivate da ricerca web.


lunedì 20 ottobre 2014

novembre a Molfetta

il proverbio del mese recita:

"per i Santi, manicotto e guanti"


1 novenbre
OGNISSANTI

In tempi antichi per le vie cittadine, nella tarda ora pomeridiana, era solito incontrare un confratello dal sacco nero, accompagnato da un ragazzino che scuoteva un campanello. in effetti raccoglieva le offerte per l'anima dei morti.

2 novembre
Commemorazione dei defunti


In questo giorno mesto, sin dalle prime ore del mattino il cimitero si popola di gente, che per l'occasione adorna la tomba del caro estinto con fiori freschi e lumini. Era solito in questa data organizzare un concerto di marce funebri molfettesi nei pressi del Purgatorio, o a piazza  Mazzini.
Quest'anno il Concerto si terrà nel centro storico, grazie agli amici di Passione e Tradizione.
allego la locandina dell'evento:



6 novembre 
San Leonardo

sapori del Natale che sta arrivando..


Per la ricorrenza si preparano "le calzauene de Sende Lènèrde" ( i calzoni di San Leonardo), fatti con pasta frolla e un ripieno di fichi, cioccolato, mandorle corteccia di mandarino tritati finemente.
Il nome di questi dolci prende origine dall'usanza di prepararli in occasione della ricorrenza della festa di San Leonardo(6 novembre), sebbene nel tempo sia diventato uso comune consumarli durante le festività natalizie.


11 novembre
San Martino di Tours


San Martino da Tours, Santo famoso per aver diviso il suo mantello con un povero mendicante.

"La leggenda narra che, una sera d’inverno, il santo incontrò lungo il suo cammino un mendicante seminudo. Senza pensarci due volte tagliò in due il suo mantello militare e ne diede una metà al poveretto. In quello stesso momento il sole cominciò a splendere come se fosse estate (estate di San Martino).Quella stessa notte, San Martino sognò  Gesù Cristo, che avvolto nel suo mantello gli sorrideva riconoscente.E sentì che diceva ai suoi angeli :“Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito”.Al risveglio Martino si accorse che il suo mantello era tornato integro."


La tradizione vuole che si preparino le frittelle, piatto tipico natalizio, infatti a San Martino si respira un pò di aria Natalizia. Le frittelle si preparano come dei panzerotti fritti, la tradizione vuole che siano ripiene di tonno e capperi, oppure di cipolla, o anche di ricotta e prosciutto cotto.


Il proverbio recita: 
"A Sende Mèertine, ogn'è must è vine" (a San Martino, ogni mosto è vino).






* foto frutto di ricerca web.


martedì 7 ottobre 2014

ottobre a Molfetta

il Proverbio del mese recita:
"Viva ottobre, mese sovrano, re del vino, re del pane"








tra le solennità e le tradizioni di ottobre, spicca fra tutte "LA MADONNA DEL ROSARIO"
il 7 ottobre infatti ricorre la festività, nella Chiesa di San Domenico si custodisce la statua in cartapesta, della Madonna del Rosario, opera dello scultore De Vitis.











* immagine della Madonna de Rosario, frutto di ricerca web, motore google.

lunedì 8 settembre 2014

8 sett 2014 LA MADONNA DEI MARTIRI








questo pomeriggio come ogni anno la Compatrona, Maria SS dei Martiri, è stata portata in processione per la tradizionale sagra a mare.
per chi non era presente posto questi due video e foto.





*Video e foto  a cura di Antonio Secolo.

mercoledì 3 settembre 2014

La Compatrona

La Compatrona Maria SS dei Martiri,  nella Basilica, gremita di fedeli. 

Istantanea del 2 sett. c.a.

mercoledì 20 agosto 2014

il Programma della festa per la Madonna dei Martiri

dal sito del Comitato feste Patronali di Molfetta.



Solenni Festeggiamenti in onore della Compatrona
MARIA SANTISSIMA DEI MARTIRI
7-8-9-14 settembre 2014
PROGRAMMA

VENERDI 29 AGOSTO
Ore 19.30 – Giro per la città della Bassa Musica “Città di Molfetta” ad annunciare alla cittadinanza l’inizio del solenne novenario. Ogni sera al termine del solenne novenario, lancio di bombe carta.

DOMENICA 7 SETTEMBRE
Ore 9 – Apertura dei festeggiamenti con una fragorosa DIANA con lancio di bombe e finale a devozione della "LEONARDO IMMOBILIARE” (pirotecnico TECNO SHOW)
Ore 9 e 19.00 – Giro per la città della Bassa Musica “Città di Molfetta” e del Gran Concerto Bandistico “Città di Manduria”
Ore 10.45 e 20.30 – in corso Dante: brani scelti di musica operistica eseguiti dal Gran Concerto Bandistico “Città di Manduria”
Ore 19 – Basilica Madonna dei Martiri: Santa Messa solenne presieduta dal M.R.P. Giuseppe TOMIRI Ministro Provinciale con l’offerta della corona alla Madonna e la partecipazione degli armatori delle barche sorteggiate.
Ore 20.15 – Accensione Musicale della nuova artistica luminaria della Ditta CIPRIANI di Terlizzi in Corso Dante, Piazza Garibaldi e via S.Domenico.

LUNEDI 8 SETTEMBRE
Ore 7.40 – Fragorosa DIANA a devozione della Cittadinanza Molfettese (pirotecnico TECNO SHOW)
Ore 9 e 18 – Giro per la città della Bassa Musica “Città di Molfetta”, del Gran Concerto Bandistico “S.Cecilia – città di Molfetta”
Ore 15 – TRADIZIONALE SAGRA A MARE: Uscita dalla Basilica della statua della Madonna dei Martiri e corteo processionale fino alla banchina S.Domenico, dove il SS.Simulacro sarà imbarcato sui motopescherecci : Mp “MARIA DOMENICA”Armatori: Facchini Rosa di Facchini Domenico e Pantaleo e C.s.a.s., Mp “MARIANNA” dell’armatore Altomare Pasquale, Mp “EMANUELE PADRE” dell’armatore Mauro Germinario e Gadaleta Cosimo e Nicola s.n.c. All’uscita della statua, incendio di un fuoco pirotecnico a cura della ditta Pirotecnica TECNO SHOW di Cagnetta Collins e De Candia Mino – Molfetta (BA) a devozione dei Commercianti. Processione a mare nello specchio acqueo del porto con i natanti pavesati a festa.
Ore 20 – Banchina S.Domenico: Sbarco del Simulacro accolto dal Vescovo, dal Capitolo Cattedrale, dal Clero Diocesano, dal Sindaco, dalla Civica Amministrazione, dalle autorità Civili e Militari, dal Comitato Feste Patronali, dalle Confraternite, da una rappresentanza dell’Associazione Molfettesi nel Mondo e da una rappresentanza dell’Associazione Marinai d’Italia. Durante lo sbarco lancio di bombe carta a devozione degli Operatori del Mercato Ortofrutticolo e coreografia con lancio di palloncini e di pallone aerostatico a cura della Ditta Biagio DI RELLA. Solenne processione dalla banchina S.Domenico alla Cattedrale attraverso corso Dante.
Ore21.30 – in corso Dante: Gran Concerto Lirico Sinfonico “G. Verdi - Città di Giovinazzo” con esecuzione di romanze delle più celebri opere liriche.
Ore 23.30 – Grande spettacolo di fuochi pirotecnici a cura delle ditte: Pirotecnica TECNO SHOW di Cagnetta Collins e De Candia Mino – Molfetta (BA) a devozione del Consorzio Commissionari Mercato Ittico e categorie affini e della ditta F.lli PONTE a devozione degli Armatori da Pesca.

MARTEDI 9 SETTEMBRE
Ore 9 – DIANA a devozione degli Operatori Zona Artigianale e Zona ASI (pirotecnica TECNO SHOW) e giro per la città della Bassa Musica “Città di Molfetta”
Ore 20.00 – Accensione Musicale della nuova artistica luminaria della Ditta CIPRIANI di Terlizzi in Corso Dante, Piazza Garibaldi e via S.Domenico.
Ore 20.30 – Piazza Purgatorio: concerto dei “Bambini di Vasco”

DOMENICA 14 SETTEMBRE
Ore 9 – DIANA a devozione della Ditta Bluecar. Giro per la città del Gran Concerto Bandistico “S.Cecilia – Città di Molfetta” e della “Bassa Musica Città di Molfetta”.
Ore 10 – Cattedrale: Santa Messa Pontificale celebrata da S.E. Mons. Luigi MARTELLA con l’intervento delle autorità Civili e Militari.
Ore 12 – presso la sede del Comitato, consegna delle targhe ricordo agli armatori delle barche sorteggiate da parte dell’Amministrazione Comunale.
Ore 18 – Processione di rientro del Simulacro verso la Basilica con la partecipazione del Vescovo, del Capitolo Cattedrale, del Clero, del Terz’Ordine Francescano, del gruppo di preghiera Maria SS. Dei Martiri, del Comitato Feste Patronali e fedeli tutti seguendo il seguente itinerario: Piazza Garibaldi, via A.Volta, via Cavallotti, via Respa, Piazza Vittorio Emmanuele, via S.Pansini, via Ten. Ragno, via Madonna dei Martiri, viale dei Crociati.
Ore 21.30 – Al rientro della Statua nella Basilica, a conclusione dei solenni festeggiamenti, saranno incendiati tre fuochi pirotecnici, a gara con premio, a cura delle ditte F.lli DI CANDIA da Sassano (SA) a devozione degli Operatori del Luna Park, DI MATTEO Luigi da Sant’Antimo (NA) a devozione degli artigiani, Imprenditori Edili e categorie affini, Giovanni BOCCIA da Palma Campania (NA) a devozione dei Coltivatori diretti, floricoltori e categorie affini.

CONCERTI BANDISTICI
7 settembre
Gran Concerto Bandistico “CITTA’ DI MANDURIA” dir. Conc. M° Marco Codamo
8 settembre
Gran Concerto Lirico Sinfonico “CITTA’ DI GIOVINAZZO” M° Prof. Giuseppe Basile
8 -15 settembre
Gran Complesso Bandistico “S.CECILIA – CITTA’ DI MOLFETTA” M° Prof. Pasquale Turturro

BASSA MUSICA “CITTA’ DI MOLFETTA”
Responsabile: Sign. Aldo Gargano

LUMINARIE
Ditta Nicola CIPRIANI – Terlizzi (BA)

GRUPPI ELETTROGENI
Ditta Costantini – Seclì (LE)

PALLONI AEROSTATICI
Ditta BIAGIO di RELLA – Ruvo di Puglia (BA)

FUOCHI PIROTECNICI
8 settembre ore 15.00
TECNO SHOW di CAGNETTA Colins e DE CANDIA Mino – Molfetta (BA)
ore 23.30
TECNO SHOW di CAGNETTA Colins e DE CANDIA Mino – Molfetta (BA)
Pirotecnica PONTE – Ruvo di Puglia (BA)

14 settembre ore 21.30
ditta F.lli DI CANDIA s.r.l. – Sassano (SA)
ditta Luigi DI MATTEO – Sant’Antimo (NA)
ditta Giovanni BOCCIA – Palma Campania (NA)

lunedì 14 luglio 2014

IL SACCO NERO

Il sodalizio dal sacco nero, la venerabile Arciconfraternita di Maria SS del pianto detta "della Morte", ieri 13 Luglio 2014 riunita in assemblea ha eletto il suo Priore. I confratelli infatti riuniti in assemblea hanno votato con larga maggioranza il consenso affinchè la terna guidata dal Priore Giuseppe De Candia fosse eletta. Il nuovo Priore figlio d'arte, anche il padre fu Priore del sodalizio, oggi si trova a traghettare l'Arciconfraternita dopo 2 anni di Commissariamento, anni che speriamo siano serviti da lezione  per chi aveva portato la Congrega in quella imbarazzante situazione. Auguri quindi alla nuova terna.

domenica 15 giugno 2014

15 giugno " il giglio di Lisbona"


La Processione di Sant'Antonio. Organizzata dall'omonima Confraternita, si è tenuta in data odierna la Processione del Santo più veneratoin Europa, seguendo il suo tradizionale percorso.









Curiosità:
La Confraternita del "giglio di Lisbona", partecipa anche alla Processione del Sabato Santo portando a spalla il simulacro di San Giovanni evangelista






* foro a cura di Antonio Secolo.

giovedì 12 giugno 2014

13 Giugno Sant'Antonio

O gran Santo, chiamato comunemente il Santo di Padova ma degno di essere nominato il Santo del mondo, perchè in ogni terra si onora il vostro merito, e tanti altari s'alzano al vostro nome, quanti sono i cuori degli uomini, deh! non sdegnate di ricevere anche i piccoli tributi della mia divozione e d'accogliermi sotto il vostro patrocinio. Voi che di frequente stringeste nelle braccia il Celeste Bambino, e ve l'accostaste al seno, riconducetelo in questo mio cuore, donde più volte l'ho scacciato peccando; ma che non parta mai più dandomi perseveranza in servirlo, e gratitudine in riamarlo.

 



domenica 1 giugno 2014

Giugno

È arrivato giugno, e la festa più attesa è quella dedicata a Sant'Antonio da Padova, venerato dall'omonima Confraternita nella Chiesetta di Sant'Andrea nel centro storico.
Questo il programma: