lunedì 29 gennaio 2018

Molfetta, la Processione della Croce




Cenni storici. "Gli anziani raccontano"
Premesso che non vi sono atti nè racconti scritti dell'epoca bisogna rifarsi a quello che viene raccontato dagli anziani.
La Processione della Croce risale ai primi anni del 1900 quando non era nemmeno una vera e propria Processione. In effetti si racconta che per accogliere la Quaresima un corteo di fedeli partiva dalla casa del sacrestano del Purgatorio portando a seguito la Croce, che probabilmente era quella del sodalizio nero.
Il corteo faceva tappa presso le case dei vecchi amministratori e confratelli anziani dell'Arciconfraternita della Morte per rifocillarsi nella nottata, naturalmente senza la presenza di un padre spirituale.
 Col tempo la semplice visita agli amministratori divenne una consuetudine e poi una vera e propria tradizione, fino a che nell'assemblea della congrega dal sacco nero il 19 dicembre del 1948 si deliberò di prendere in carico l'organizzazione della Processione della Croce e fu stabilito come itinerario quello delle Processioni Pasquali. 



Nella notte tra il martedì grasso e il mercoledì delle ceneri,  precisamente a mezzanotte, ha luogo la Processione della Croce che dà inizio a tutte le tradizioni molfettesi del periodo.
Sin dalle ore 23:00 si radunano i fedeli nei pressi della Chiesa del Purgatorio, sfidando le temperature invernali della notte, aspettando la mezzanotte per partecipare all'emozionante cerimonia.
Alle ventiquattro, trentatrè rintocchi del campanile della Cattedrale risuonano nell'aria gelida.
 Il flauto, il tamburo e la grancassa fino agli squilli della tromba ritmano il TiTè, conosciuto anche come  "il lamento di Maria", suono inconfondibile delle Processioni Pasquali che ha accompagnato tutti i presenti, dalla fanciullezza ai nostri giorni, nei riti della tradizione molfettese.






Il corteo procede lento e mesto, intervallando il suono del TiTè alla recita del rosario seguito dal canto del "Vexilla Regis", concludendo il suo percorso al monumento del Calvario dove dopo una breve sosta, ascoltando la predica del Padre Spirituale dell'Arciconfraternita della Morte, si ritorna al Purgatorio. La Processione si conclude, siamo entrati nella Quaresima, il tempo della riflessione, il tempo delle tradizioni secolari.
Molfettesi ora sta a voi tramandare le memorie a chi verrà.

 * foto e video a cura di Antonio Secolo.

domenica 28 gennaio 2018

febbraio molfettese

Il proverbio del mese recita:
Febbario corto e amaro


2 febbraio
LA CANDELORA

La solennità celebra i quaranta giorni passati dalla nascita di Gesù, la sua presentazione al tempio e la Purificazione di Maria.
un proverbio ricorda la ricorrenza: 
"Alla Nghènelòre o chiòve o nèveche ci re vu chendà nelt è quaraènd' a dì de vìerne  ha da passà"
( Alla Candelora o piove o nevica, se li vuoi contare, altri quaranta giorni d'inverno devi passare)


9 Febbraio
San Corrado, patrono di Molfetta.
Nell'occasione si festeggia il Santo Patrono con una messa solenne, per le vie cittadine si accendono grandi falò con ceppi di legna.






nel video sottostante il falò per San Corrado




13 febbraio 
LA PROCESSIONE DELLA CROCE











* Foto e Video a cura di Antonio Secolo.

giovedì 4 gennaio 2018

Gennaio molfettese

Gennaio a Molfetta
Proverbio del mese recita:
Polvere di gennaio riempie il granaio.





17 Gennaio S. Antonio Abate

Anticamente , davanti alla chiesa in P.zza Cappuccini, era più che una consuetudine far radunare gli animali domestici per la rituale benedizione, era una vera e propria cerimonia.
La stessa cerimonia si terrà in questa data alle ore 18.30, presso il piazzale della Chiesa di Sant'Achille.




27 Gennaio
giornata della memoria
per ricordare e non dimenticare La Shoah (sterminio del popolo ebraico).







e intanto il tempo scorre inesorabile, vola il pensiero a quello che a breve sarà . . . . .





La Quaresima.





















*foto a cura di Antonio Secolo, immagine di S.Antonio Abate proveniente dal web motore ricerca google.