sabato 26 febbraio 2022

Il Rito della Croce, inizia la Quaresima

 

Appuntamento confermato dal sodalizio dal sacco nero
02 marzo 2022 ore 00.00
Inizia la Quaresima e da programma si svolge la Processione della Croce. 
E' stata l'unica Processione svolta durante la Quaresima 2020 (la prima pandemica) in quanto tenutasi prima delle restrizioni dei DPCM. 

Cenni storici. "Gli anziani raccontano"

Premesso che non vi sono atti nè racconti scritti dell'epoca bisogna rifarsi a quello che viene raccontato dagli anziani.
La Processione della Croce risale ai primi anni del 1900 quando non era nemmeno una vera e propria Processione. In effetti si racconta che per accogliere la Quaresima un corteo di fedeli partiva dalla casa del sagrestano del Purgatorio portando a seguito la Croce, che probabilmente era quella del sodalizio nero.
Il corteo faceva tappa presso le case dei vecchi amministratori e confratelli anziani dell'Arciconfraternita della Morte per rifocillarsi nella nottata, naturalmente senza la presenza di un padre spirituale.
 Col tempo la semplice visita agli amministratori divenne una consuetudine e poi una vera e propria tradizione, fino a che nell'assemblea della congrega dal sacco nero il 19 dicembre del 1948 si deliberò di prendere in carico l'organizzazione della Processione della Croce e fu stabilito come itinerario quello delle Processioni Pasquali. 



I video riguardanti la Processione della Croce:









con fede e devozione.
Antonio Secolo.

domenica 20 febbraio 2022

Marzo molfettese

Il Proverbio recita
"Per San Benedetto la rondine torna sul tetto"


2 Marzo  

Mercoledì delle Ceneri, LA PROCESSIONE DELLA  CROCE


allo scoccare della mezzanotte, a Molfetta, tra il Martedì grasso e il Mercoledì delle Ceneri non è un momento qualunque, è l'attimo in cui ha inizio la Quaresima, dal portone del Purgatorio un confratello dell'Arciconfraternita "della Morte" sorregge la Croce e la consegna alla venerazione del popolo di fedeli assiepato fuori in sua attesa. La Processione della Croce primo atto dei riti della Quaresima a Molfetta, porta con se tutta una serie di ricordi che prepotentemente riaffiorano negli attimi successivi all'uscita della Croce, quel silenzio improvviso, quei pensieri di riflessione unica, quel tamburo che inizia a suonare, che colpisce il cuore, assieme a quelle note dolenti del flauto prima del clangore di tromba, che ci porta col pensiero ai primi istanti in cui ognuno dei presenti ha assistito ad una Processione della Settimana Santa. Molfetta ritrova il suo antico canto, il Vexilla, intonato dai confratelli presenti e dai fedeli tutti, si accoglie la Quaresima in Processione, di notte, al freddo ma con un calore dentro che solo certi momenti possono dare. 

Antonio Secolo.  

 


il ricordo in un video del 2015. 








19 Marzo:

San Giuseppe







Oggi è il giorno del Padre putativo di Gesù, infatti è anche la festa del Papà, in passato per l'occasione si accendevano dei falò per le strade, inoltre si festeggia la ricorrenza mangiando le "zeppole" di San Giuseppe.










31 marzo
L'AVEMMERI' ALLA MEDONNE

nella notte tra il 30 e il 31 marzo dopo la mezzanotte, si ripete annualmente una consuetudine popolare. Donne e  uomini girano per le vie cittadine e scuotendo un campanello chiamano i fedeli per le preghiere alla Madonna, il richiamo che si ascolta nella notte è il seguente: 

"Ci è devoet alla Mèdonne?" 
"Ci ava disce l'Avèmmèrì alla Mèdonne?"

( Chi è devoto alla Madonna?  Chi deve dire l'Ave Maria alla Madonna?)


I devoti che possono, scendono in  strada e si dirigono al monumento del Calvario, in quel luogo si accendono dei lumini e si prega la Madonna. Il rito continua nella notte, quando i fedeli si recano prima verso la Chiesa del Purgatorio e poi a Santo Stefano per continuare a recitare le preghiere. 

I devoti che pur ascoltando il richiamo, non possono scendere in strada per recarsi al monumento del Calvario, secondo la tradizione devono recitare l'Ave Maria. 




 * immagine di San Giuseppe e delle zeppole frutto di ricerca internet motore google.

Febbraio molfettese



Il proverbio del mese recita:
Febbraio corto e amaro


2 febbraio
LA CANDELORA



La solennità celebra i quaranta giorni passati dalla nascita di Gesù, la sua presentazione al tempio e la Purificazione di Maria.
un proverbio ricorda la ricorrenza: 
"Alla Nghènelòre o chiòve o nèveche ci re vu chendà nelt è quaraènd' a dì de vìerne  ha da passà"
( Alla Candelora o piove o nevica, se li vuoi contare, altri quaranta giorni d'inverno devi passare)


9 Febbraio
San Corrado, patrono di Molfetta.




Nell'occasione si festeggia il Santo Patrono con una messa solenne, per le vie cittadine si accendono grandi falò con ceppi di legna.

La ricorrenza ricorda l’arrivo delle spoglie mortali del Santo Patrono in città nell'antica Cattedrale (Duomo di San Corrado).










nel video sottostante il falò per San Corrado






Intanto il tempo passa e il pensiero vola a ciò che arriverà a Marzo, la Quaresima.