venerdì 8 dicembre 2023
giovedì 23 novembre 2023
Dicembre molfettese
il proverbio del mese recita:
"Se piove per S. Bibiana, piove per 40 giorni e una settimana"
S.Bibiana 2 dicembre
Dicembre senza dubbio ci riconduce a tutto ciò che concerne il Natale, mese ricco di tradizioni.
A Molfetta come in tutto il mondo cattolico si celebra la nascita di Cristo, ma fin dall'inizio di Dicembre si possono vivere tradizioni come quella del 6 dicembre, S.Nicola che da secoli omaggia i bambini buoni con dolciumi e regali oppure alla tradizione musicale della Santa Allegrezza.
6 dicembre San Nicola di Bari
La festa più bella che ogni bambino (e non solo) aspetta.
La tradizione popolare vuole che in questa notte, tra il 5 e il 6 dicembre, arrivi San Nicola a portare ai bimbi buoni il piatto ricco di dolciumi e i giocattoli che tanto hanno desiderato. La tradizione vuole anche che per i bimbi meno bravi San Nicola porti cenere e carbone, ma il Santo tanto amato non è stato mai così cattivo....

il proverbio che ricorda la ricorrenza recita:
Sènd'à Necoèle porte bòen'e nòev e bòen'e sorte
( San Nicola porta buona nuova e buona sorte)
La poesia che mi piace ricordare è:
" Sènda Necòele vè pe mère
vè vestut'a mèrènere
vè cu libre e cu bastòne
vè cu sacche e ne uegnòne.
E' nu vecchie Menzignòere
vè de notte a nisciun'or:
mètte dulce e chembitte,
mètte fiche e cecchelate,
ind'o scarpe preparate"
La poesia scritta dal Prof. Vincenzo Valente dice nella scarpa, in quanto in tempi antichi
i bimbi ponevano una scarpa vicino al camino, per poi trovarla piena di dolci al mattino.
Il Santo, Vescovo di Mira e patrono della RUSSIA, è amato da sempre da tutti i molfettesi.
8 dicembre
L'Immacolata Concezione
La ricorrenza è preceduta dalla novena nella Chiesa di San Bernardino, dove è venerata la statua della Madonna.
Il Simulacro viene portato in Processione per le vie cittadine ogni anno.
La ricorrenza è preceduta dalla novena nella Chiesa di San Bernardino, dove è venerata la statua della Madonna.
Il Simulacro viene portato in Processione per le vie cittadine ogni anno.
Video in ricordo dell' 8 dicembre a Molfetta.
Un proverbio molfettese recita così:
"Alla Mècolate trènd'a carrine òene ammètrate"
( per l'Immacolata, trenta carlini sono maturati) a ricordo del pagamento della pigione della casa.
mi piace ricordare la Confraternita dell'Immacolata nella Settimana Santa, quando nel Sabato Santo porta a spalla il simulacro della "Maddalena".
10 dicembre
Beata Vergine di Loreto
La Beata Vergine di Loreto è venerata a Molfetta nella Chiesa di Santa Teresa, la statua è in cartapesta e l'autore risulta essere Salvatore Bruno, di Bari.
Preghiera a Maria, Vergine Lauretana
Preghiera a Maria, Vergine Lauretana
O Maria Vergine Lauretana,
il mondo ha nostalgia di te!
La tua piccola "casa" è memoria eloquente
di valori perduti ma ancora sognati:
le poverepietre silenziosamente parlano
e gridano che è Dio la vera ricchezza;
la semplicità insegna edolcemente ricorda
che l'umiltà è la terra della veragrandezza .
O Maria, Vergine Lauretana:
il silenzio della tua "casa"
custodisce un sì che ci appartiene
e al qualenoi tutti apparteniamo:
è il sì che ha interrotto
la catena dei nostri "no";
è il sì che è diventato Corpo del Figlio di Dio,
Salvatore del mondo ieri, oggi e sempre.
O Maria, Vergine Lauretana:
mentre passano i secoli ed i millenni,
noi ci appoggiamo al tuo Cuore di Madre
per intonare nel nostro povero cuore
la melodia del tuo sì,
che ciriempie di Eterno
e ci rende pellegrini felici
verso la "Santa Casa" dei figli di Dio.
Amen.
O Maria Vergine Lauretana,
il mondo ha nostalgia di te!
La tua piccola "casa" è memoria eloquente
di valori perduti ma ancora sognati:
le povere
e gridano che è Dio la vera ricchezza;
la semplicità insegna e
che l'umiltà è la terra della vera
O Maria, Vergine Lauretana:
il silenzio della tua "casa"
custodisce un sì che ci appartiene
e al quale
è il sì che ha interrotto
la catena dei nostri "no";
è il sì che è diventato Corpo del Figlio di Dio,
Salvatore del mondo ieri, oggi e sempre.
O Maria, Vergine Lauretana:
mentre passano i secoli ed i millenni,
noi ci appoggiamo al tuo Cuore di Madre
per intonare nel nostro povero cuore
la melodia del tuo sì,
che ci
e ci rende pellegrini felici
verso la "Santa Casa" dei figli di Dio.
Amen.
nella settimana Santa la Confraternita della Beata Vergine di Loreto partecipa nella Processione del Sabato Santo portando a spalla il simulacro di "Maria Salomè"
13 dicembre
13 dicembre
Santa Lucia
La tradizione vuole che si preparino dei tarallucci cosparsi di zucchero a velo, detti
"gli occhi di Santa Lucia"
da oggi e per dieci giorni viene eseguito per le strade di Molfetta il canto natalizio della Santa Allegrezza:
La Santa Allegrezza
Cantar io voglio la Santa Allegrezza di Dio bellezza a maggior
dignità
dignità
s'è incarnato in la Vergine Pia lasciando a Maria la
Verginità.
Verginità.
Con amor tanto quando lo volle lo Spirito Santo
Quando gravida fosti o Regina il cielo divino facesti stupir
quando l'intese Giuseppe devoto cercava un loco per partorir.
Con umil gergo, e con Maria cercava l'albergo
Che certa gente l'avesse condotta in luogo illustre fu
fallimento
fallimento
Non vi furon palazzi ne sale ma in misera stalla fuor di
Betlem.
Betlem.
la fè l'entrata la famiglia così addolorata.
San Giuseppe Patriarca sovrano stese la mano per coglier del
fien,
fien,
ed ei non visto, con mano pia fè il letto a Maria
seren,
seren,
dove depose la bellezza di tutte le rose.
Quando Maria in presepio stava fra due animali la si trovava
e l'asinello che era perfetto s'inchinava a quel bel
pargoletto
pargoletto
e quel gran bove col suo fiato gli dava calore.
Al suonar della mazzenotte....... s'apriron le porte dell'alto del
ciel
ciel
e col favor dello Spirito Santo con suoni e canti partorì sul
fien
fien
nacque il bambino il Re del cielo Sovrano e Divino.
Allor discesa dal cielo in terra la musica bella si fe sentire
con organi e gran sinfonia la profezia si sentiva dir
Gloria ed onore è nato il Messia il Dio Redentore.
Chi non ha visto la luna e le stelle si lucide e belle che il ciel
lumino?
lumino?
E i pastori che in campagna stavan accorti dal parto ognun
s'allegro
s'allegro
dicevan tutti Cristo è nato per nostra salute.
Un pastorino con un agnellino lo porge al Bambino con gran
devozione
devozione
e i compagni che furono arrivati dicevan beati quest'orazione:
Con forme tali Stanotte è nato fra due animali.
Una stella dal ciel più lucente Tre magi d'Oriente si manda a
chiamar,
chiamar,
Subitamente montarono in sella, e presso una stella san ben
camminar,
camminar,
Son tre corone Che al Bambino portavano doni.
Arrivati di Erode al palazzo, con tutto quollazzo si voller
posar
posar
ma per la stella che allor disparve da quelle parti non voller
passar,
passar,
perchè Erode era un Re falso un Re traditore.
Si partrono i tre potenti pensoso e in silenzio ognun camminò,
E con un corso reale perfetto, giunti a Betlemme ognun si
fermò
fermò
con voglie buone cavalcarono le tre corone.
Arrivati Gaspar, Baldassarre, Melchior fer l'etrata ognun si
prostrò
prostrò
Chi d'incenso, di mirra, chi d'oro al bambino lasciarono un
dono.
dono.
Per salvazione Dio lor dette la benedizione.
Abbiamo inteso da molte persone che al vecchio Simeone l'andò ad
offrir
offrir
subitamente in braccio sel vide predisse a Maria che avea da
partir Tormento atroce e
partir Tormento atroce e
dalla fine morire in croce.
Volle Iddio venire al mondo con feste, giocando
e con allegriama alla fine fu trafitto in croce avanti a Maria con
pena atroce.
pena atroce.
Per redenzione dell'umana generazione.
Ue la Patròene ue
la Patròene iess'u chènistre de re còese bòene..
Ue la Patròene ue
la Patròene iess'u chènistre de re còese bòene..
Ue la Patròene ue la Patròene iess'u chènistre de re cèese
bòene....
bòene....
La Santa Allegrezza è sempre suggestiva nella sua meravigliosa semplicità
in effetti tocca i cuori dei molfettesi quando viene ascoltata.
in effetti tocca i cuori dei molfettesi quando viene ascoltata.
altro canto natalizio molfettese che felicemente ricordo è :
Nònne Nònne
Nònne nònne nònne à partorite la Medonne
à fatt nu belle Bambine bièngh e russe e riccioline,
"Care o'mè, demme re pene"
"Care figghie, ne ne stè, e va viteind'alla sportèdde
n'ava sta nù stuzzarèdde"
La Medonne scì a vedè, Gesù Criste s'angenecchiò;
e mò passe la dottrina e 'nge'mbarimme l'Ave Marìe,
ca ci nùie nen la 'mbarrimme
a Paravise nen ge scimme
o Paravise re cose belle, ci r'accatte e ci re venne
E r'accatte la palemmèdde è vit'è vite cè porte 'mmène.
E porte u garòfele, e n'giù porte a Gesù Criste.
Gesù Criste u aderò tutt'u munne se salvò;
se salvò grenne grenne,
Criste è mùerte a trèndatrè ènne.
trèndatrè ènne 'n su la croesce
Criste è muerte, Criste in croesce
a mblì mblò, mo passe Sènde Necòele
Lusce appecciate e chènnèle stetate.
U liette è chine de spine addò repos Gesù Bambine,
u liette è chine de ròses addò repos' la Medonne.
15 Dicembre
Novena del Santo Natale
In tutte le chiese molfettesi inizia la Novena che ci porterà al Santo Natale.
Tradizionalmente si preparano i presepi anche nelle Chiese.
15 Dicembre
Novena del Santo Natale
In tutte le chiese molfettesi inizia la Novena che ci porterà al Santo Natale.
Tradizionalmente si preparano i presepi anche nelle Chiese.
"il presepe (o presepio) è una rappresentazione della nascita di Gesù derivata da tradizioni medievali.
Le prime fonti del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e Lucaw, cosiddetti dell'infanzia, che riportano la nascita di Gesù avvenuta al tempo di re Erode, a Betlemme di Giudea, piccola borgata ma sin da allora nobile, perché aveva dato i natali a ReDavide.
Il presepe moderno indica una ricostruzione tradizionale della natività di Gesù Cristo durante il periodo Natalizio: si riproducono quindi tutti i personaggi e i posti della tradizione, dalla grotta alle stelle, dai Re Magi ai pastori e così via."
La Tradizione racconta che da oggi le famiglie e gli amici si riuniscono per giocare a Tombola o giocando a carte al mercante in fiera o a tutti quei giochi che rallegrano le serate natalizie.
LA VIGILIA DEL SANTO NATALE
La tradizione vuole che si passi la Vigilia in famiglia, o comunque con chi si reputi tale (tal volta si chiama fratello chi non ha nessun rapporto di parentela, ma lo si vuole ugualmente bene come se lo fosse realmente), in questa sera mistica di attesa per celebrare la nascita di Gesù, a tavola il molfettese non può non mangiare Cime di rape, capitone e baccalà, frittelle e frutti di mare.
Nell'attesa della mezzanotte le famiglie si intrattengono solitamente giocando a tombola e allo scoccare dell'ora fatidica al più piccolo viene affidato il compito di porre Gesù bambino nella mangiatoia. La vigilia si conclude con la S. Messa.
25 dicembre
NATALE

Nella Chiesetta posta nel borgo dove ha sede la Confraternita di Santo Stefano si commemora il Protomartire.
Ricordo che la Confraternita di Santo Stefano nella Settimana Santa organizza la Processione del venerdì Santo portando a spalla il Cristo Morto.
NATALE
Il giorno di Natale è festa e la donna di casa prepara un pranzo con i fiocchi.
La tradizione vuole che si mangino orecchiette al ragù di maiale, braciole e altre carni pregiate, immancabilmente sono presenti sulle tavole i dolci e i liquori fatti in casa, come ad esempio tra i dolci ricordo i mostaccioli, le cartellate, le calzengicchie ( di San Leonardo ), mentre tra i liquori il nocino, il limoncello e il bergamotto.
26 dicembre
Santo Stefano
Ricordo che la Confraternita di Santo Stefano nella Settimana Santa organizza la Processione del venerdì Santo portando a spalla il Cristo Morto.
31 dicembre
San Silvestro
San Silvestro
Si sente pronunciare per le strade, tra gli amici, "Buona fine e buon inizio"
e dopo un Cenone come tradizione vuole si saluta il nuovo anno con spari e spumante...... e che sia davvero un anno stupendo per tutti....
Un augurio di cuore per un felice Natale e un sereno 2024 da parte mia a chi segue questo piccolo blog sulle passioni e le tradizioni molfettesi.
Sinceri Auguri
Antonio Secolo.
* immagini sia a cura di Antonio Secolo sia derivate da ricerca web.
domenica 5 novembre 2023
giovedì 2 novembre 2023
Appuntamento con la tradizione
appuntamento con la tradizione
L'arciconfraternita della Morte rende noto il programma per la Commemorazione dei defunti e il tradizionale concerto di "marce funebri molfettesi" che quest'anno si terrà il giorno 5 novembre presso il cimitero.
mercoledì 25 ottobre 2023
Novembre a Molfetta
il proverbio del mese recita:
"per i Santi, manicotto e guanti"
1 novenbre
OGNISSANTI
In tempi antichi per le vie cittadine, nella tarda ora pomeridiana, era solito incontrare un confratello dal sacco nero accompagnato da un ragazzino che scuoteva un campanello, in effetti raccoglieva le offerte per l'anima dei morti.
2 novembre
Commemorazione dei defunti
In questo giorno mesto, sin dalle prime ore del mattino il cimitero si popola di gente, che per l'occasione adorna la tomba del caro estinto con fiori freschi e lumini. Era solito in questa data organizzare un concerto di marce funebri molfettesi nei pressi del Purgatorio o in piazza Mazzini.
mi piace ricordare:
'A Livella
Ogn'anno, il due novembre, c'é l'usanza
Per i defunti andare al Cimitero
Ognuno ll'adda fà chesta crianza
Ognuno adda tené chistu penziero
Ogn'anno, puntualmente, in questo giorno
Di questa triste e mesta ricorrenza
Anch'io ci vado, e con dei fiori adorno
Il loculo marmoreo 'e zi' Vicenza
Ogn'anno, il due novembre, c'é l'usanza
Per i defunti andare al Cimitero
Ognuno ll'adda fà chesta crianza
Ognuno adda tené chistu penziero
Ogn'anno, puntualmente, in questo giorno
Di questa triste e mesta ricorrenza
Anch'io ci vado, e con dei fiori adorno
Il loculo marmoreo 'e zi' Vicenza
St'anno m'é capitato 'navventura
Dopo di aver compiuto il triste omaggio
Madonna, si ce penzo, e che paura!
Ma po' facette un'anema e curaggio
Dopo di aver compiuto il triste omaggio
Madonna, si ce penzo, e che paura!
Ma po' facette un'anema e curaggio
'O fatto è chisto, statemi a sentire
S'avvicinava ll'ora d'à chiusura
Io, tomo tomo, stavo per uscire
Buttando un occhio a qualche sepoltura
S'avvicinava ll'ora d'à chiusura
Io, tomo tomo, stavo per uscire
Buttando un occhio a qualche sepoltura
"Qui dorme in pace il nobile marchese
Signore di Rovigo e di Belluno
Ardimentoso eroe di mille imprese
Morto l'11 maggio del'31"
Signore di Rovigo e di Belluno
Ardimentoso eroe di mille imprese
Morto l'11 maggio del'31"
'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto
Sotto 'na croce fatta 'e lampadine
Tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto
Cannele, cannelotte e sei lumine
Sotto 'na croce fatta 'e lampadine
Tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto
Cannele, cannelotte e sei lumine
Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore
Nce stava 'n 'ata tomba piccerella
Abbandunata, senza manco un fiore
Pe' segno, sulamente 'na crucella
Nce stava 'n 'ata tomba piccerella
Abbandunata, senza manco un fiore
Pe' segno, sulamente 'na crucella
E ncoppa 'a croce appena se liggeva:
"Esposito Gennaro - netturbino"
Guardannola, che ppena me faceva
Stu muorto senza manco nu lumino
"Esposito Gennaro - netturbino"
Guardannola, che ppena me faceva
Stu muorto senza manco nu lumino
Questa è la vita! 'ncapo a me penzavo
Chi ha avuto tanto e chi nun ave niente
Stu povero maronna s'aspettava
Ca pur all'atu munno era pezzente?
Chi ha avuto tanto e chi nun ave niente
Stu povero maronna s'aspettava
Ca pur all'atu munno era pezzente?
Mentre fantasticavo stu penziero
S'era ggià fatta quase mezanotte
E i'rimanette 'nchiuso priggiuniero
Muorto 'e paura... nnanze 'e cannelotte
S'era ggià fatta quase mezanotte
E i'rimanette 'nchiuso priggiuniero
Muorto 'e paura... nnanze 'e cannelotte
Tutto a 'nu tratto, che veco 'a luntano?
Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia
Penzaje: stu fatto a me mme pare strano
Stongo scetato... dormo, o è fantasia?
Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia
Penzaje: stu fatto a me mme pare strano
Stongo scetato... dormo, o è fantasia?
Ate che fantasia; era 'o Marchese
C'o' tubbo, 'a caramella e c'o' pastrano
Chill'ato apriesso a isso un brutto arnese
Tutto fetente e cu 'nascopa mmano
C'o' tubbo, 'a caramella e c'o' pastrano
Chill'ato apriesso a isso un brutto arnese
Tutto fetente e cu 'nascopa mmano
E chillo certamente è don Gennaro
'Omuorto puveriello' o scupatore
'Int 'a stu fatto i' nun ce veco chiaro
So' muorte e se ritirano a chest'ora?
'Omuorto puveriello' o scupatore
'Int 'a stu fatto i' nun ce veco chiaro
So' muorte e se ritirano a chest'ora?
Putevano sta' 'a me quase 'nu palmo
Quanno 'o Marchese se fermaje 'e botto
S'avota e tomo, tomo, calmo, calmo
Dicette a don Gennaro: "Giovanotto!"
Quanno 'o Marchese se fermaje 'e botto
S'avota e tomo, tomo, calmo, calmo
Dicette a don Gennaro: "Giovanotto!"
Da Voi vorrei saper, vile carogna
Con quale ardire e come avete osato
Di farvi seppellir, per mia vergogna
Accanto a me che sono blasonato!
Con quale ardire e come avete osato
Di farvi seppellir, per mia vergogna
Accanto a me che sono blasonato!
La casta è casta e va, si, rispettata,
Ma Voi perdeste il senso e la misura
La Vostra salma andava, si, inumata
Ma seppellita nella spazzatura
Ma Voi perdeste il senso e la misura
La Vostra salma andava, si, inumata
Ma seppellita nella spazzatura
Ancora oltre sopportar non posso
La Vostra vicinanza puzzolente
Fa d'uopo, quindi, che cerchiate un fosso
Tra i vostri pari, tra la vostra gente
La Vostra vicinanza puzzolente
Fa d'uopo, quindi, che cerchiate un fosso
Tra i vostri pari, tra la vostra gente
"Signor Marchese, nun è colpa mia
I'nun v'avesse fatto chistu tuorto
Mia moglie è stata a ffa' sta fesseria
I' che putevo fa' si ero muorto?
I'nun v'avesse fatto chistu tuorto
Mia moglie è stata a ffa' sta fesseria
I' che putevo fa' si ero muorto?
Si fosse vivo ve farrei cuntento
Pigliasse 'a casciulella cu 'e qquatt'osse
E proprio mo, obbj'...'nd'a stu mumento
Mme ne trasesse dinto a n'ata fossa"
Pigliasse 'a casciulella cu 'e qquatt'osse
E proprio mo, obbj'...'nd'a stu mumento
Mme ne trasesse dinto a n'ata fossa"
"E cosa aspetti, oh turpe malcreato
Che l'ira mia raggiunga l'eccedenza?
Se io non fossi stato un titolato
Avrei già dato piglio alla violenza!"
Che l'ira mia raggiunga l'eccedenza?
Se io non fossi stato un titolato
Avrei già dato piglio alla violenza!"
"Famme vedé.-piglia sta violenza
'A verità, Marché, mme so' scucciato
'E te senti; e si perdo 'a pacienza
Mme scordo ca so' muorto e so mazzate!
'A verità, Marché, mme so' scucciato
'E te senti; e si perdo 'a pacienza
Mme scordo ca so' muorto e so mazzate!
Ma chi te cride d'essere, nu ddio?
Ccà dinto, 'o vvuo capi, ca simmo eguale?
Muorto si'tu e muorto so' pur'io;
Ognuno comme a 'na'ato é tale e quale"
Ccà dinto, 'o vvuo capi, ca simmo eguale?
Muorto si'tu e muorto so' pur'io;
Ognuno comme a 'na'ato é tale e quale"
"Lurido porco! Come ti permetti
Paragonarti a me ch'ebbi natali
Illustri, nobilissimi e perfetti
Da fare invidia a Principi Reali?"
Paragonarti a me ch'ebbi natali
Illustri, nobilissimi e perfetti
Da fare invidia a Principi Reali?"
"Tu qua' Natale, Pasca e Ppifania
T"o vvuo' mettere 'ncapo' int'a cervella
Ch
T"o vvuo' mettere 'ncapo' int'a cervella
Ch
e staje malato ancora è fantasia?
'A morte 'o ssaje ched"e? è una livella.
'A morte 'o ssaje ched"e? è una livella.
'Nu rre, 'nu maggistrato, 'nu grand'ommo
Trasenno stu canciello ha fatt'o punto
C'ha perzo tutto, 'a vita e pure 'o nomme
Tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto?
Trasenno stu canciello ha fatt'o punto
C'ha perzo tutto, 'a vita e pure 'o nomme
Tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto?
Perciò, stamme a ssenti, nun fa"o restivo
Suppuorteme vicino-che te 'mporta?
Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive
Nuje simmo serie, appartenimmo à morte!"
Suppuorteme vicino-che te 'mporta?
Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive
Nuje simmo serie, appartenimmo à morte!"
Antonio De Curtis
" l'ultima strofa la ripeto da una vita ". . . . .
A cura dell’Arciconfraternita della Morte:
6 novembre
San Leonardo
sapori del Natale che sta arrivando..
Per la ricorrenza si preparano "le calzauene de Sende Lènèrde" ( i calzoni di San Leonardo), fatti con pasta frolla e un ripieno di fichi, cioccolato, mandorle corteccia di mandarino tritati finemente.
Il nome di questi dolci prende origine dall'usanza di prepararli in occasione della ricorrenza della festa di San Leonardo (6 novembre), nel tempo è diventato uso comune consumarli durante le festività natalizie.
11 novembre
San Martino di Tours
San Martino da Tours, Santo famoso per aver diviso il suo mantello con un povero mendicante.
"La leggenda narra che, una sera d’inverno, il santo incontrò lungo il suo cammino un mendicante seminudo. Senza pensarci due volte tagliò in due il suo mantello militare e ne diede una metà al poveretto. In quello stesso momento il sole cominciò a splendere come se fosse estate (estate di San Martino).Quella stessa notte, San Martino sognò Gesù Cristo, che avvolto nel suo mantello gli sorrideva riconoscente.E sentì che diceva ai suoi angeli :“Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito”.Al risveglio Martino si accorse che il suo mantello era tornato integro."
La tradizione vuole che sulla tavola siano presenti le rape e si preparino le frittelle, piatto tipico natalizio, infatti a San Martino si respira un pò di aria natalizia. La tradizione rammenta che le frittelle siano ripiene di tonno e capperi, oppure di cipolla o anche di ricotta e mortadella.
Il proverbio recita:
"A Sende Mèertine, ogn'è must è vine" (a San Martino, ogni mosto è vino).
* immagini frutto di ricerca web. (eccetto la tradizione gastronomica)
venerdì 29 settembre 2023
ottobre a Molfetta
4 ottobre SAN FRANCESCO D'ASSISI
Patrono d'Italia
A Molfetta il Santo è ricordato con il proverbio:
"A Sén Fréngische re fiche ind'ò chènistre"
A Molfetta il Santo è ricordato con il proverbio:
"A Sén Fréngische re fiche ind'ò chènistre"
A San Francesco i fichi nel canestro perchè si avvicina l'inverno ed è quindi tempo di far provvista casalinga anche di fichi secchi.
7 ottobre MADONNA DEL ROSARIO

Si venera nella Chiesa di San Domenico la Statua in cartapesta che fu eseguita da DE VITIS nel 1935.
LA FESTA PER I SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
domenica 8 ottobre 2023 la Processione
venerdì 8 settembre 2023
giovedì 7 settembre 2023
finalmente l’8 settembre
"Al supplicante popolo, Sorridi dolce e pia, Volgi lo sguardo, o Vergine a nostr'anime aflitte...Ave Maria!"
sabato 2 settembre 2023
programma civile dei festeggiamenti per Maria SS dei Martiri
Giovedì 7 SETTEMBRE
Ore 8.00 Apertura dei festeggiamenti con una fragorosa diana della ditta "Pyrotek" a devozione della ditta LEONARDO IMMOBILIARE
Ore 9.00 e 19.00 Giro per la città del Gran Complesso Bandistico Città di Rutigliano e della
Bassa Musica Molfettese
Ore 10.00 Inaugurazione "Ostello dell'Accoglienza"
Ore 10.45 e 20.30 Corso Dante: brani scelti di musica operistica eseguiti dal Gran Complesso
Bandistico Città di Rutigliano
Ore 20.00 Accensione dell'artistica luminaria della ditta "'Santoro" di Alessano (Le) in corso
Dante, piazza Garibaldi e via San Domenico Ore 20.30 Banchina Seminario: Spettacolo di fuoco con Dely De Marzo
Venerdì 8 SETTEMBRE
Ore 7.50 Fragorosa diana della ditta "Pyrotek" a devozione della famiglia De Gennaro di DAI
OPTICAL INDUSTRIES
Ore 9.00 Giro per la città del Gran Complesso
Bandistico "Santa Cecilia - Città di Molfetta", del Rinomato Gran Concerto Bandistico "Lu-
ciano Vinella" - Città di Castellana e della Bassa
Musica Molfettese
Ore 11.30 Piazza Mazzini: Storie animate con il Teatro dei Cipis - Evento culturale "Accogliere, far festa, esSERci" promosso dall'Associazione di volontariato SerMolfetta
Tutto il giorno, in Banchina San Domenico,
progetto accoglienza
Ore 15.00 Uscita dalla Basilica della venerata effigie della Madonna dei Martiri.Spettacolo pirotecnico della ditta "Pyrotek" a devozione della ditta PAVIMARO della famiglia Bavaro Raffaele.
Processione verso l'imbarco accompagnata dalla Bassa Musica Molfettese e dal Gran Complesso Bandistico "Santa Cecilia - Città di Molfetta".
Diretta televisiva su TRM Network, canale 16 del digitale terreste
Ore 16.00 Banchina San Domenico
TRADIZIONALE SAGRA A MARE
Ore 18.00 Corso Dante: Brani scelti di musica operistica eseguiti dallo Rinomato Gran Concerto Bandistico "Luciano Vinella" - Città di Castellana
Ore 20.00 Banchina San Domenico: Sbarco del Simulacro accolto dal Vescovo, dal Sindaco, dal Capitolo Cattedrale, dal Clero Diocesano, dalle Autorità civili e militari, dal Comitato Feste Pa-tronali, dalle Confraternite, dall'Associazione
Marinai d'Italia e dall'Associazione Molfettesi nel Mondo. Durante lo sbarco lancio di bombe carta e di palloni aerostatici della ditta "Biagio Di Rel-la" a devozione di DENTRO LE MURA Trattoria Pizzeria. Solenne processione fino in Cattedrale.
Ore 22.00 Brani scelti di musica operistica ese-quiti dal Rinomato Gran Concerto Bandistico
'Luciano Vinella" - Città di Castellana
Ore 23.30 Spettacolo di un fuoco pirotecnico a cura della ditta "Pyrotek" a devozione della ditta
COSTRUZIONI NAPOLITANO srl
Sabato 9 SETTEMBRE
Ore 8.00 Fragorosa diana della ditta "Pyrotek" a devozione della ditta LD EDILIZIA e giro per la città della Bassa Musica Molfettese
Ore 9.30 Corso Dante: Fanfara 7° Reggimento Bersaglieri Altamura a cura dell'Associazione
Idea Molfetta
Ore 19.00 Piazza Garibaldi: Espozione Auto d'Epoca
Ore 20.00 Corso Dante, presso Cassa Armonica:
Breeze Young Band a cura dell'Associazione culturale Musicale Santa Cecilia Molfetta e dell'Accademia Musicale G. Scarasciullo Palese - Evento culturale "Accogliere, far festa, esSERci" promosso dall'Associazione di volontariato SerMolfetta
Tutto il giorno, in Banchina San Domenico,
progetto accoglienza
Ore 21.00 Lungomare M. Colonna: FAUSTO LEALI con la Jazz Studio Orchestra diretta dal
M° Paolo Lepore
Domenica 10 SETTEMBRE
Ore 10.30 Piazza Mazzini: Laboratorio per bambini "Sapore di Terra" a cura dei ristoratori molfettesi e letture di Angela Zingarelli - Evento culturale "Accogliere, far festa, esSERci" promosso dall'Associazione di volontariato SerMolfetta
Tutto il giorno, in Banchina San Domenico,
progetto accoglienza
Ore 21.00 In Cassa Armonica: Concerto del
Gran Complesso Bandistico "Santa Cecilia -
Città di Molfetta"
Sabato 16 SETTEMBRE
Ore 19.00 Parrocchia Cattedrale: Celebrazione Eucaristica con la partecipazione dei portatori del Simulacro della Madonna alla processione di rientro in Basilica
FESTIVAL DU TEMMURRE 4° Edizione
Ore 18.00 Piazza Municipio: Raduno Gruppi Bassa
Musica e giro per le vie della Città
Ore 20.00 Piazza Municipio: Esibizione Finale
Ore 21.00 Piazza Municipio: Concerto live Poohland •
DOMENICA 17 SETTEMBRE
Ore 8.00 Fragorosa diana della ditta "Pyrotek" a devozione dell'OLEIFICIO COOPERATIVO TERRA
DI OLIVI
Ore 9.00 Giro per la città del Gran Complesso
Bandistico "Santa Cecilia - Città di Molfetta" e della Bassa Musica Molfettese
Ore 10.00 Parrocchia Cattedrale: Santa Messa Pontificale presieduta da S.E. Mons. Domenico
CORNACCHIA Vescovo della Diocesi alla presenza delle Autorità civili e militari. Animazione
Liturgica a cura della Cappella Musicale Corra-diana diretta dal M° Antonio Magarelli
Ore 12.00 Presso la sede del Comitato Feste Patronali: consegna delle targhe ricordo agli armatori delle barche sorteggiate da parte del
Comitato Feste Patronali. Nel corso della manifestazione verrà anche premiata l'imbarcazione con il miglior allestimento in occasione della Sagra a Mare dell'8 settembre
Ore 18.00 PROCESSIONE DI RIENTRO DELLA VENERABILE EFFIGIE DELLA MADONNA DEI MARTIRI in Basilica con la partecipazione del Vescovo, del Sindaco, del Capitolo Cattedrale, del Clero, del Terz'Ordine Francescano, del Comitato Feste Patronali e dei fedeli tutti percorrendo il seguente itinerario: corso Dante, piazza Garibaldi, via A. Volta, via Bari, via de Luca, corso
Margherita di Savoia, piazza Vittorio Emanue-le, via S. Pansini, via Ten. Ragno, via Madonna dei Martiri, viale dei Crociati accompagnata dal
Gran Complesso Bandistico "Santa Cecilia - Città di Molfetta" e della Bassa Musica Molfettese
Ore 22.00 Arrivo sul sagrato della Basilica, momento di preghiera e rientro
Ore 22.30 Grande spettacolo di tre fuochi piro-tecnici, a cura delle ditte:
Pyrotek (Molfetta BA) a devozione di GRAN
SHOPPING MONGOLFIERA
Pirotecnica Pepe Luca e figli (Sala Consilina SA)
a devozione della ditta ISTOP SPAMAT Srl
Pirotecnica Russo & Albano (Melito NA) a devozione della cittadinanza
*programma a cura del COMITATO FESTE PATRONALI DI MOLFETTA
*foto a cura di Antonio Secolo.
giovedì 31 agosto 2023
settembre molfettese
Settembre mese caro ai Molfettesi, spinti dalla forte devozione verso Maria SS dei Martiri. 

Presso il Purgatorio si celebra il settenario settembrino in onore della B.V. Addoolorata.
La sagra a Mare del Simulacro tanto caro si svolge giorno 8, ma la festa patronale storicamente vede come giorni di festa i tradizionali 7, 8 e 9 settembre. Appuntamento presso la Basilica della Madonna dei Martiri, giorno 8 settembre alle ore 15:00 per la Processione del Simulacro e la successiva sagra a mare presso il porto.
15 settembre
B.V. Addolorata
Presso il Purgatorio si celebra il settenario settembrino in onore della B.V. Addoolorata.
sabato 5 agosto 2023
agosto molfettese
il proverbio del mese recita:



#passionemolfettese
Chi dorme ad agosto, dorme a suo costo.
la tradizione popolare da ricordare:
15 AGOSTO
MARIA SS ASSUNTA IN CIELO
di seguito il programma dei festeggiamenti:
singolare la tradizione a Molfetta è il rito che si perde nella notte dei tempi e che si tramanda di generazione in generazione, si svolge alla vigilia del 15 agosto, vengono esposti dalle finestre e dai balconi lumini e piccole lampade votive per glorificare l’ascesa al cielo di Maria Vergine.
il sodalizio viene ricordato per la partecipazione nella settimana Santa alle Processioni del Venerdì e del Sabato Santo, quando in quei cortei religiosi, porta a “spalla” Cristo nell’orto e San Pietro.
#passionemolfettese
sabato 15 luglio 2023
mercoledì 5 luglio 2023
Luglio a Molfetta
16 luglio
Beata Vergine del Carmelo
La festività in tempi lontani aveva grande rilevanza tanto che i festeggiamenti venivano celebrati con banda, insigne luminose e fuochi pirotecnici. Nei tempi contemporanei la statua ( autore G. Verzella) viene portata in Processione saltuariamente.
La Confraternita della Madonna del Carmelo viene ricordata per la partecipazione alla Processione del Sabato Santo quando in quel contesto porta a spalla la statua della Veronica.
 22 Luglio Santa Maria Maddalena.

26 luglio S. Anna

Nella Chiesa della SS Trinità si custodisce la statua lignea di autore ignoto.
Immagini frutto di ricerca web.
Motore “ecosia”
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