lunedì 11 febbraio 2013

IL GIORNO DELLA CROCE


Il martedì Grasso, per molti è un giorno di festa, dove ci si abbandona alla spensieratezza del Carnevale, si festeggia andando ai veglioni di Carnevale, o semplicemente raggiungendo mete come la vicina Putignano (BA), dove i carri allegorici fanno  la gioia dei grandi e piccoli. Quando il Carnevale Molfettese era importante sfilavano i carri con gruppi di maschere e di danza per il Corso Umberto, raggiungendo poi Corso Dante dove vi era una giuria, che votava quale fosse il carro allegorico vincitore di quell'edizione carnevalesca. Tempi così vicini ma che sembrano ormai così lontani . . . . . .

Per tradizione anticamente in tarda serata, si celebrava il funerale di Toème. Toème infatti è la maschera carnevalesca molfettese, e si inscenava il suo funerale, per far capire che era finito il Carnevale, e tra la gente che gridava "E' muerte Toème", si dava fuoco al fantoccio con,la bara. Il Carnevale ormai era finito, ora il periodo di raccoglimento, era riservato all'inizio della Quaresima.


A mezzanotte infatti, tre confratelli dell'Arciconfraternita della Morte dal sacco nero, portano in Processione LA CROCE. 

La Croce è il simbolo che i fedeli seguono durante la Processione come durante la vita da buoni cristiani, e nel silenzio della mezzanotte, il tamburo, la grancassa, il flauto e la tromba intonano l'antico suono "Il pianto di Maria" o comunemente chiamato "Ti-tè", dopo i trentatrè rintocchi della campana della Cattedrale, il silenzio è unico e la riflessione nasce spontanea in ognuno dei fedeli presenti. 


La Quaresima ha avuto inizio. E in questo periodo buio per le confraternite molfettesi, mi auguro sia davvero una Quaresima vissuta con serenità.


*Foto e video di proprietà di Secolo Antonio, si riferiscono alla Processione della Croce anno 2012.

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