A novembre gli ulivi ci donano il frutto pregiato della nostra terra, l'olio. Infatti nelle nostre campagne vi è grande frenesia, ci sono i contadini con i loro addetti, intenti nella raccolta delle olive, speranzosi che l'annata sia buona, per le vie cittadine nelle vicinanze dei frantoi, è inebriante l'odore che sprigiona la macina ( o la pressa, dipende dal frantoio ).
Mi piace ricordare questo momento così:
Un confratello dell'Assunta, un poeta contadino, nella ricorrenza della domenica precedente al mercoledì delle Ceneri, quando viene esposto il Cristo nell'orto nella Chiesa di Santo Stefano, recita così:
" ....... facci fare un buon raccolto, a noi che portiamo te in spalla, o Caro Gesù nell'orto".
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