mercoledì 30 dicembre 2015

Gennaio a Molfetta

Gennaio a Molfetta
Proverbio del mese recita:
Polvere di gennaio riempie il granaio.





17 Gennaio S. Antonio Abate

Anticamente , davanti alla chiesa in P.zza Cappuccini, era più che una consuetudine far radunare gli animali domestici per la rituale benedizione, che era una vera e propria cerimonia.
La stessa cerimonia si tiene ai giorni nostri presso la Basilica della Madonna dei Martiri.




27 Gennaio
giornata della memoria
per ricordare e non dimenticare La Shoah (sterminio del popolo ebraico).
Ed io aggiungo, non dimenticare che siamo tutti figli dello stesso Dio, siamo tutti uguali e a chi ostenta una migliore condizione economica, o una superiorità culturale  e classista, dico:
POVERI VOI,  cultori di
    " IGNORANZA ".






e intanto il tempo scorre inesorabile, vola il pensiero a quello che a breve sarà . . . . .



La Quaresima.





















*foto a cura di Antonio Secolo, immagine di S.Antonio Abate proveniente dal web motore ricerca google.

domenica 29 novembre 2015

dicembre molfettese


il proverbio del mese recita:
"Se piove per S. Bibiana, piove per 40 giorni e una settimana"

Dicembre senza dubbio ci riconduce a tutto ciò che concerne il Natale, mese ricco di tradizioni.
A Molfetta come in tutto il mondo cattolico si celebra la nascita di Cristo, ma fin dall'inizio di Dicembre le tradizioni entrano nel vivo, basti pensare al 6 dicembre, S,Nicola, che da Secoli ormai, omaggia i bambini buoni, con dolciumi e regali di ogni tipo, oppure alla Santa Allegrezza.

6 dicembre San Nicola di Bari


La festa più bella che ogni bambino (e non solo) aspetta.
La tradizione popolare vuole che in questa notte, tra il 5 e il 6 dicembre, arrivi San Nicola a portare ai bimbi buoni il piatto, ricco di dolciumi, e i giocattoli che tanto hanno desiderato. La tradizione vuole anche che per i bimbi meno bravi San Nicola porti cenere e carbone, ma il Santo tanto amato, non è stato mai così cattivo....

il proverbio che ricorda la ricorrenza recita:
Sènd'à Necoèle porte bòen'e nòev e bòen'e sorte
( San Nicola porta buona nuova e buona sorte)

La poesia che mi piace ricordare è:

" Sènda Necòele vè pe mère
  vè vestut'a mèrènere
  vè cu libre e cu bastòne
  vè cu sacche e ne uegnòne.
  E' nu vecchie Menzignòere
  vè de notte a nisciun'or:
 mètte dulce e chembitte,
 mètte fiche e cecchelate,
 ind'o scarpe preparate"

La poesia scritta dal Prof. Vincenzo Valente dice nella scarpa, in quanto in tempi antichi, i bimbi ponevano una scarpa vicino al camino, per poi trovarla piena di dolci al mattino.

Il Santo, Vescovo di Mira e patrono della RUSSIA, è amato da secoli da tutti i molfettesi.


8 dicembre 
L'Immacolata Concezione

La ricorrenza è preceduta dalla novena nella Chiesa di San Bernardino, dove è venerata la statua della Madonna.
Il Simulacro viene portato in Processione per le vie cittadine ogni anno.


Un proverbio molfettese recita così:
"Alla Mècolate trènd'a carrine òene ammètrate"
( per l'Immacolata, trenta carlini sono maturati) a ricordo del pagamento della pigione della casa.

mi piace ricordare la Confraternita dell'Immacolata nella Settimana Santa, quando nel Sabato Santo porta a spalla l'Immagine della "Maddalena".



10 dicembre
Beata Vergine di Loreto

La Beata Vergine di Loreto è venerata a Molfetta nella Chiesa di Santa Teresa, la statua è in cartapesta e l'autore risulta essere Salvatore Bruno, di Bari.



Preghiera a Maria, Vergine Lauretana

Preghiera a Maria, Vergine Lauretana
O Maria Vergine Lauretana,
il mondo ha nostalgia di te!
La tua piccola "casa" è memoria eloquente
di valori perduti ma ancora sognati:
le povere pietre silenziosamente parlano
e gridano che è Dio la vera ricchezza;
la semplicità insegna e dolcemente ricorda
che l'umiltà è la terra della vera grandezza.

O Maria, Vergine Lauretana:
il silenzio della tua "casa"
custodisce un sì che ci appartiene
e al quale noi tutti apparteniamo:
è il sì che ha interrotto
la catena dei nostri "no";
è il sì che è diventato Corpo del Figlio di Dio,
Salvatore del mondo ieri, oggi e sempre.

O Maria, Vergine Lauretana:
mentre passano i secoli ed i millenni,
noi ci appoggiamo al tuo Cuore di Madre
per intonare nel nostro povero cuore
la melodia del tuo sì,
che ci riempie di Eterno
e ci rende pellegrini felici
verso la "Santa Casa" dei figli di Dio.
Amen.
nella settimana Santa, la Confraternita della Beata Vergine di Loreto, partecipa nella Processione del Sabato Santo, portando a spalla l'immagine di "Maria Salomè"



13 dicembre
Santa Lucia




La tradizione vuole che si preparino dei tarallucci  cosparsi di zucchero a velo, detti 
"gli occhi di Santa Lucia"

da oggi e per dieci giorni  viene eseguito per le strade di Moilfetta, il canto natalizio della Santa Allegrezza:

La Santa Allegrezza

Cantar io voglio la Santa Allegrezza di Dio bellezza a maggior
dignità

s'è incarnato in la Vergine Pia lasciando a Maria la
Verginità.

Con amor tanto quando lo volle lo Spirito Santo

Quando gravida fosti o Regina il cielo divino facesti stupir

quando l'intese Giuseppe devoto cercava un loco per partorir.

Con umil gergo, e con Maria cercava l'albergo

Che certa gente l'avesse condotta in luogo illustre fu
fallimento

Non vi furon palazzi ne sale ma in misera stalla fuor di
Betlem.

la fè l'entrata la famiglia così addolorata.

San Giuseppe Patriarca sovrano stese la mano per coglier del
fien,

ed ei non visto, con mano pia fè il letto a Maria
seren,

dove depose la bellezza di tutte le rose.

Quando Maria in presepio stava fra due animali la si trovava

e l'asinello che era perfetto s'inchinava a quel bel
pargoletto

e quel gran bove col suo fiato gli dava calore.

Al suonar della mazzenotte....... s'apriron le porte dell'alto del
ciel

e col favor dello Spirito Santo con suoni e canti partorì sul
fien

nacque il bambino il Re del cielo Sovrano e Divino.

Allor discesa dal cielo in terra la musica bella si fe sentire

con organi e gran sinfonia la profezia si sentiva dir

Gloria ed onore è nato il Messia il Dio Redentore.

Chi non ha visto la luna e le stelle si lucide e belle che il ciel
lumino?

E i pastori che in campagna stavan  accorti dal parto ognun
s'allegro

dicevan tutti Cristo è nato per nostra salute.

Un pastorino con un agnellino lo porge al Bambino con gran
devozione

e i compagni che furono arrivati dicevan beati quest'orazione:

Con forme tali Stanotte è nato fra due animali.

Una stella dal ciel più lucente Tre magi d'Oriente si manda a
chiamar,

Subitamente montarono in sella, e presso una stella san ben
camminar,

Son tre corone Che al Bambino portavano doni.

Arrivati di Erode al palazzo, con tutto quollazzo si voller
posar

ma per la stella che allor disparve da quelle parti non voller
passar,

perchè Erode era un Re falso un Re traditore.

Si partrono i tre potenti pensoso e in silenzio ognun camminò,

E con un corso reale perfetto, giunti a Betlemme ognun si
fermò

con voglie buone cavalcarono le tre corone.

Arrivati Gaspar, Baldassarre, Melchior fer l'etrata ognun si
prostrò

Chi d'incenso, di mirra, chi d'oro al bambino lasciarono un
dono.

Per salvazione Dio lor dette la benedizione.

Abbiamo inteso da molte persone che al vecchio Simeone l'andò ad
offrir

subitamente in braccio sel vide predisse a Maria che avea da
partir Tormento atroce e

dalla fine morire in croce.

Volle Iddio venire al mondo con feste, giocando

e con allegriama alla fine fu trafitto in croce avanti a Maria con
pena atroce.

Per redenzione dell'umana generazione.

Ue la Patròene ue
la Patròene iess'u chènistre de re còese bòene..

Ue la Patròene ue la Patròene iess'u chènistre de re cèese
bòene....

La Santa Allegrezza è sempre suggestiva e tocca i cuori dei
molfettesi quando viene ascoltata, nella sua meravigliosa semplicità.




altro canto natalizio molfettese che felicemente ricordo è :

Nònne Nònne


Nònne nònne nònne à partorite la Medonne

à fatt nu belle Bambine bièngh e russe e riccioline,

"Care o'mè, demme re pene"

"Care figghie, ne ne stè, e va viteind'alla sportèdde

n'ava sta nù stuzzarèdde"

La Medonne scì a vedè, Gesù Criste s'angenecchiò;

e mò passe la dottrina e 'nge'mbarimme l'Ave Marìe,

ca ci nùie nen la 'mbarrimme

a Paravise nen ge scimme

o Paravise re cose belle, ci r'accatte e ci re venne

E r'accatte la palemmèdde è vit'è vite cè porte 'mmène.

E porte u garòfele, e n'giù porte a Gesù Criste.

Gesù Criste u aderò tutt'u munne se salvò;

se salvò grenne grenne,

Criste è mùerte a trèndatrè ènne.

trèndatrè ènne 'n su la croesce

Criste è muerte, Criste in croesce

a mblì mblò, mo passe Sènde Necòele

Lusce appecciate e chènnèle stetate.

U liette è chine de spine addò repos Gesù Bambine,

u liette è chine de ròses addò repos' la Medonne.



15 Dicembre
Novena del Santo Natale

In tutte le chiese molfettesi inizia la Novena che ci porterà al Santo Natale.
Tradizionalmente si preparano i presepi anche nelle Chiese.



spiega Wikipedia:
"il presepe (o presepio) è una rappresentazione della nascita di Gesù, derivata da tradizioni medievali.
Il termine deriva dal latino praesaepe, cioè greppiamangiatoia, ma anche recinto chiuso dove venivano custoditi ovini e caprini composto da prae = innanzi e saepes = recinto, ovvero luogo che ha davanti un recinto. Un'altra ipotesi fa nascere il termine dapraesepire cioè recingere. Nel latino tardo delle prime vulgate evangeliche viene chiamato cripia, che divenne poi krippe in tedesco, cribin inglese, krubba in svedese e crèche in francese. Una curiosità: il presepe è chiamato così solo in Italia ed in Ungheria perché la parola vi arrivò via Napoli nel XIV secolo quando un discendente Angiò divenne re di quelle regioni.
Le prime fonti del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e Luca, cosiddetti dell'infanzia, che riportano la nascita di Gesùavvenuta al tempo di re Erode, a Betlemme di Giudea, piccola borgata ma sin da allora nobile, perché aveva dato i natali a Re Davide.
Il presepe moderno indica una ricostruzione tradizionale della natività di Gesù Cristo durante il periodo natalizio: si riproducono quindi tutti i personaggi e i posti della tradizione, dalla grotta alle stelle, dai Re Magi ai pastori, dal bue e l'asinello agli agnelli, e così via."


La Tradizione racconta che da oggi ci si riunisce per giocare a Tombola o al mercante in fiera, o comunque, si viva il periodo natalizio in gruppo, con spirito d'unità, magari cantando la Santa Allegrezza.

24 dicembre
LA VIGILIA DEL SANTO NATALE

La tradizione vuole che si passi la Vigilia in famiglia, o comunque con chi si reputi tale (tal volta si chiama fratello chi non ha nessun rapporto di parentela, ma lo si vuole ugualmente bene come se lo fosse realmente), in questa sera mistica, di attesa per celebrare la nascita di Gesù, a  tavola il molfettese non può non mangiare Cime di rape, capitone e baccalà, frittelle e frutti di mare.
Nell'attesa della mezzanotte, ci si intrattiene solitamente giocando a tombola, e allo scoccare dell'ora fatidica, al più piccolo viene affidato il compito di porre Gesù bambino nella mangiatoia. La vigilia si conclude con la S. Messa.


25 dicembre
NATALE


Il giorno di Natale, è festa e la donna di casa prepara un pranzo con i fiocchi.
La tradizione vuole che si mangino orecchiette al raghù di maiale, braciuole e altre carni pregiate,  immancabilemente sono presenti sulle tavole i dolci e i liquori fatti in casa, come ad esempio tra i dolci ricordo i mostacciuoli, le cardellate, l calzengicchie, mentre tra i liquori il nocino, il limoncello e il bergamotto.


26 dicembre
Santo Stefano


Nella Chiesetta posta nel borgo, dove ha sede la Confraternita di Santo Stefano si commemora il Protomartire.

Ricordo che l'Arciconfraternita di Santo Stefano nella Settimana Santa organizza la Processione del venerdì Santo, portando a spalla il Cristo Morto.





31 dicembre
San Silvestro


Si sente pronunciare per le strade, tra gli amici, "Buona fine e buon inizio"



e dopo un Cenone come come tradizione vuole si saluta il nuovo anno con spari e spumante...... e che sia davvero un anno stupendo per tutti....

Un augurio di cuore per un felice Natale e un sereno 2016, da parte mia a chi segue questo piccolo blog sulle passioni e le tradizioni molfettesi. 
AUGURI, Antonio Secolo.




* immagini a cura di Antonio Secolo, derivate da ricerca web.


venerdì 30 ottobre 2015

le tradizioni di novembre

il proverbio del mese recita:

"per i Santi, manicotto e guanti"


1 novenbre
OGNISSANTI

In tempi antichi per le vie cittadine, nella tarda ora pomeridiana, era solito incontrare un confratello dal sacco nero, accompagnato da un ragazzino che scuoteva un campanello. in effetti raccoglieva le offerte per l'anima dei morti.

2 novembre
Commemorazione dei defunti


In questo giorno mesto, sin dalle prime ore del mattino il cimitero si popola di gente, che per l'occasione adorna la tomba del caro estinto con fiori freschi e lumini. Era solito in questa data organizzare un concerto di marce funebri molfettesi nei pressi del Purgatorio, o a piazza  Mazzini.
Quest'anno il Concerto si terrà nel centro storico, alla Piazza Amente, grazie agli amici di Passione e Tradizione, evento previso per le ore 19.30.



6 novembre 
San Leonardo

sapori del Natale che sta arrivando..


Per la ricorrenza si preparano "le calzauene de Sende Lènèrde" ( i calzoni di San Leonardo), fatti con pasta frolla e un ripieno di fichi, cioccolato, mandorle corteccia di mandarino tritati finemente.
Il nome di questi dolci prende origine dall'usanza di prepararli in occasione della ricorrenza della festa di San Leonardo(6 novembre), sebbene nel tempo sia diventato uso comune consumarli durante le festività natalizie.


11 novembre
San Martino di Tours


San Martino da Tours, Santo famoso per aver diviso il suo mantello con un povero mendicante.

"La leggenda narra che, una sera d’inverno, il santo incontrò lungo il suo cammino un mendicante seminudo. Senza pensarci due volte tagliò in due il suo mantello militare e ne diede una metà al poveretto. In quello stesso momento il sole cominciò a splendere come se fosse estate (estate di San Martino).Quella stessa notte, San Martino sognò  Gesù Cristo, che avvolto nel suo mantello gli sorrideva riconoscente.E sentì che diceva ai suoi angeli :“Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito”.Al risveglio Martino si accorse che il suo mantello era tornato integro."

La tradizione vuole che si preparino le frittelle, piatto tipico natalizio, infatti a San Martino si respira un pò di aria Natalizia. Le frittelle si preparano come dei panzerotti fritti, la tradizione vuole che siano ripiene di tonno e capperi, oppure di cipolla, o anche di ricotta e prosciutto cotto.
Il proverbio recita: 
"A Sende Mèertine, ogn'è must è vine" (a San Martino, ogni mosto è vino).





* immagini frutto di ricerca web.

sabato 10 ottobre 2015

I Santi Medici


Domani 11/10/2015 alle ore 08:00 del mattino, avrà luogo dalla Parrocchia di S. Gennaro in Molfetta, la Processione dei Santi Medici Cosma e Damiano. 
Curiosità: le statue sono appena rientrate da un importante restauro.

giovedì 1 ottobre 2015

Ottobre a Mofetta


il Proverbio del mese recita:
"Viva ottobre, mese sovrano, re del vino, re del pane"








tra le solennità e le tradizioni di ottobre, spicca fra tutte "LA MADONNA DEL ROSARIO"
il 7 ottobre infatti ricorre la festività, nella Chiesa di San Domenico si custodisce la statua in cartapesta, della Madonna del Rosario, opera dello scultore De Vitis.











* immagine della Madonna de Rosario, frutto di ricerca web, motore google.

martedì 8 settembre 2015

8 settembre: la festa delle feste



L'8 settembre, a Molfetta è e sarà sempre " la dì de la Medonne ".

Impossibile per un molfettese, anche stando fuori l'amata città, non pensare alla Madonna dei Martiri il giorno 8 settembre.

Un pó come impossibile non pensare il giorno del Sabato Santo alla Pietà, insomma, una data importante, per ogni molfettese che si rispetti.

Queste foto che pubblico di seguito, sono infatti dedicate, a chi oggi, non puó essere a Molfetta, da un molfettese, che stando fuori, ha avuto la fortuna di esserci:

1) Pochi istanti prima dell'uscita del Simulacro

2) i momenti dell'uscita















Bella Madonna dei Martiri, proteggi Molfetta e i molfettesi, ovunque essi si trovino.



*foto a cura di Antonio Secolo.

martedì 18 agosto 2015

Settembre a Molfetta

il proverbio del mese recita:
Pioggia settembrina sette lune si trascina

E' il mese tanto caro ai molfettesi, il mese della festa per la "Madonna dei Martiri".

Posto molto volentieri il programma, nelle parti essenziali, dei festeggiamenti:



Solenni Festeggiamenti in onore della Compatrona
MARIA SANTISSIMA DEI MARTIRI




*PROGRAMMA RELIGIOSO*


SABATO 29 AGOSTO
INIZIO SOLENNE NOVENA A MARIA SS. DEI MARTIRI


Ore 17.30: VESPRO SOLENNE
Ore 18.15: S. Rosario
Ore 19: Novena animata da fra Michele Romano O. F. M., Animatore vocazionale della Provincia Religiosa dei Frati Minori di Puglia e Molise.

Ore 21: Rievocazione storica dell’arrivo della Madonna a Molfetta con sbarco della Icona presso la “Secca dei pali” e fiaccolata verso la Basilica.


Lunedì 31 agosto 2015
GIORNATA DEI PESCATORI Benedizione del mare

Martedì 1 settembre 2015
GIORNATA DEL CREATO

Giovedì 3 settembre 2015
GIORNATA DEGLI EMIGRATI

Venerdì 4 settembre 2015
GIORNATA DEGLI ANZIANI e MALATI

Sabato 5 settembre 2015
GIORNATA DELLA FAMIGLIA

Domenica 6 settembre 2014
GIORNATA DEI BAMBINI
Ore 17.30: Consacrazione dei bambini alla Madonna.

LUNEDI' 7 SETTEMBRE
Ore 07: Celebrazione per i giovani presieduta da Mons. Domenico Amato, Amm.tore Diocesano.
Ore 19: S. Messa presieduta da Mons. Domenico Amato, con l’offerta della Corona alla Madonna e la partecipazione degli armatori delle barche sorteggiate.
Ore 22: Veglia. Ricordiamo il nostro Vescovo Mons. Luigi Martella. Concluderemo la Veglia con la Fiaccolata nel Chiostro.

Tutta la notte la Basilica resta aperta

MARTEDI' 8 SETTEMBRE
SS. Messe ore 00.15 – 01.15 – 04 – 05 – 06 – 07 – 08 – 09.30 – 10.30 e 11.30.
Ore 08: S. Messa presieduta da Mons. Domenico Amato, Amm.tore Diocesano di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi.
Ore 15: Rito di apertura della Basilica, consegna della Madonna ai pescatori e processione verso la banchina “S. Domenico” per l’imbarco.
Ore 20: Sbarco e processione verso la Cattedrale.

DOMENICA 13 SETTEMBRE
Ore 18: Processione con la statua della Madonna dalla Cattedrale alla Basilica



*PROGRAMMA CIVILE*

SABATO 29 AGOSTO
Ore 19:30 – Giro per la città della Bassa Musica “Città di Molfetta” ad annunciare alla cittadinanza l’inizio del solenne novenario. Ogni sera al termine del solenne novenario, lancio di bombe carta.

LUNEDI 7 SETTEMBRE
Ore 9 – Apertura dei festeggiamenti con una fragorosa DIANA con lancio di bombe e finale a devozione della "LEONARDO IMMOBILIARE” e “Supermercati DOK e FAMILA” (pirotecnica TECNOSHOW)
Dalle ore 7:30 alle ore 11 – Donazione del sangue presso il Centro Trasfusionale Ospedale Civile di Molfetta a cura dell’AVIS – Molfetta
Ore 9 e 19 – Giro per la città della del Concerto Bandistico “Città di Francavilla Fontana”
Ore 10.45 e 20.30 – corso Dante: brani scelti di musica operistica eseguiti dal Gran Concerto Bandistico “Città di Francavilla Fontana”
Ore 19 – Basilica Madonna dei Martiri: Santa Messa solenne presieduta dal Mons. Domenico AMATO, Amministratore Diocesano, con l’offerta della corona alla Madonna e la partecipazione degli armatori delle barche sorteggiate.
Ore 20.15 – Accensione dell'artistica luminaria della Ditta FANIUOLO di Putignano in Corso Dante, Piazza Garibaldi e via S.Domenico.

MARTEDI 8 SETTEMBRE
Ore 7.40 – Fragorosa DIANA a devozione della Cittadinanza Molfettese (pirotecnica TECNOSHOW)
Ore 15 – TRADIZIONALE SAGRA A MARE: Uscita dalla Basilica della statua della Madonna dei Martiri e corteo processionale fino alla banchina S.Domenico, dove il SS.Simulacro sarà imbarcato sui motopescherecci : Mp “NICOLANGELA” degli armatori F.lli Pasquale, Michele, Bartolomeo e Onofrio Gadaleta, Mp “SANTA GRAZIA SECONDA” degli armatori F.lli Varlo, Lorenzo e Nicola Amato. All’uscita della statua, incendio di un fuoco pirotecnico a devozione dei Commercianti. Processione a mare nello specchio acqueo del porto con i natanti pavesati a festa.
Ore 20 – Banchina S.Domenico: Sbarco del Simulacro accolto dall'Amministratore Diocesano Mons. Domenico Amato, dal Capitolo Cattedrale, dal Clero Diocesano, dal Sindaco, dalla Civica Amministrazione, dalle autorità Civili e Militari, dal Comitato Feste Patronali, dalle Confraternite, da una rappresentanza dell’Associazione Molfettesi nel Mondo e da una rappresentanza dell’Associazione Marinai d’Italia. Durante lo sbarco lancio di bombe carta a devozione degli Operatori del Mercato Ortofrutticolo e coreografia con lancio di palloncini e di pallone aerostatico a cura della Ditta Biagio DI RELLA. Solenne processione dalla banchina S.Domenico alla Cattedrale attraverso corso Dante.
Ore 23.30 – Incendio di un fuoco pirotecnico a cura della ditta F.lli PONTE a devozione del Consorzio Commissionari Mercato Ittico e categorie affini e degli Armatori da Pesca.

MERCOLEDI 9 SETTEMBRE
Ore 9 – DIANA a devozione degli Operatori Zona Artigianale e Zona ASI (pirotecnica TECNOSHOW) e giro per la città della Bassa Musica “Città di Molfetta”
Ore 20:30 – corso Dante: concerto dell'orchestra lirico sinfonica "Biagio Abbate" Prov. Bat, spettacolo a cura della Fondazione Valente.

DOMENICA 13 SETTEMBRE
Ore 9 – DIANA a devozione della Ditta Bluecar.
Ore 10 – Cattedrale: Santa Messa Pontificale celebrata da S.E. Mons. Felice DI MOLFETTA vescovo di Cerignola - Ascoli Satriano, con l’intervento delle autorità Civili e Militari.
Ore 12 – presso la sede del Comitato, consegna delle targhe ricordo agli armatori delle barche sorteggiate da parte dell’Amministrazione Comunale.
Ore 18 – Processione di rientro del Simulacro verso la Basilica con la partecipazione dell'Amministratore Diocesano Mon. Domenico AMATO, del Capitolo Cattedrale, del Clero, del Terz’Ordine Francescano, del gruppo di preghiera Maria SS. Dei Martiri, del Comitato Feste Patronali e fedeli tutti seguendo il seguente itinerario: Piazza Garibaldi, via A.Volta, via Cavallotti, via Respa, Piazza Vittorio Emmanuele, via S.Pansini, via Ten. Ragno, via Madonna dei Martiri, viale dei Crociati.
Ore 21.30 – Al rientro della Statua nella Basilica, a conclusione dei solenni festeggiamenti, saranno incendiati tre fuochi pirotecnici, a gara con premio, a cura delle ditte F.lli DI CANDIA da Sassano (SA) a devozione degli Operatori del Luna Park, DI MATTEO Luigi da Sant’Antimo (NA) a devozione degli Artigiani, Imprenditori Edili e categorie affini, TECNOSHOW da Molfetta (BA) a devozione dei Coltivatori diretti, floricoltori e categorie affini.




* Programma estrapolato dal sito del comitato feste patronali di Molfetta.