Un vero e proprio Sabato Santo Romano, l'atmosfera unica e straordinaria si è percepita sin dalle prime note del "Dolor" all'uscita del simulacro dalla Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini, il cammino da Papa Francesco ha avuto così inizio;
Per le vie della capitale, tutto il mondo ha potuto apprezzare la grande bellezza molfettese;
Tra la gente incuriosita i confratelli venivano spesso interrogati sulla provenienza di tanta bellezza, si ascoltavano le risposte a volte imbarazzate, Molfetta sud Italia, Bari, in inglese, in francese, in tedesco, chi più chi meno tutti i fedeli davano spiegazioni cercando di essere il più esaustivi possibile.
Poi l'ingresso in Pzza San Pietro.
Emozioni uniche, solo chi c'era può capire cio che è stato vivere quel momento al centro della cristianità, al cospetto del Papa che nei saluti ricorda la confraternita proveniente da Molfetta.
L'emozione continua varcando la Porta Santa della Chiesa più importante del Mondo, pregare con la Pietà sulle spalle, attraversare i capolavori del Bernini e di Michelangelo intonando il vexilla, poi vederle una difronte all'altra, le due Pietà, con rispetto e ammirazione, con tutto l'amore possibile " grazie Medonne me, grazie", si udiva dai confratelli della Morte.
Dopo un momento di preghiera, nel silenzio, hanno ripreso la via del ritorno verso la Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini.
La ritirata, sotto le note dello Stabat Mater in un pomeriggio romano, 30 gradi alle ore 16:00, straordinariamente diversa, straordinariamente bella, insolita ma unica.
Unica la Processione, uniche le emozioni, unici coloro che per sempre ricorderanno ciò che è stato.
* immagini e video a cura di Antonio Secolo, Gianluca Binetti, Margherita Scardigno.
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