sabato 27 marzo 2021

il venerdì di Passione 2021

Desolatamente vuota la città nelle vie della Passione. . . . 
L'Addolorata tanto cara ai molfettesi è rimasta nel Purgatorio, a casa sua, quasi invitando tutti ad imitarla per far passare questa Pandemia da Covid-19. 




martedì 16 marzo 2021

il Settenario in onore della B.V. Addolorata





Settenario in onore
della Beata Vergine Addolorata

In questo sacro Settenario, con tenerezza insieme e compunzione di cuore, contempleremo i dolori acerbissimi della Madre di Dio, ed accompagnandola in essi col dolore più intenso dei nostri peccati, la supplicheremo in tal modo:


1. 
Regina dei Martiri, Addolorata Maria, per quell' acuto dolore che Vi trafisse allorquando Vi fu predetto da Simeone la funesta passione e l' ignominiosa Morte del Vostro dilettissimo Figlio, Vi supplico ad impetrarmi un perfetto riconoscimento dei miei peccati, ed una ferma risoluzione di non peccare mai più.

Ave Maria.

Canto:

O Vergine, o Maria,
soffri e questo core
a Te compagno sia
nel grave tuo dolor.

E con l' amaro pianto,
coi caldi tuoi sospir
deh! tu gl' impetra intanto
perdono al suo fallir.


Rit.

 Compiango le tue pene, 
Madre di Dio Maria,
giovino all' anima mia
gli atroci tuoi dolor



2. 
Regina dei Martiri, Addolorata Maria, per quell' interno dolore, che aveste allorquando Vi fu annunziata dall' angelo la crudele persecuzione di Erode e la sùbita fuga del Vostro Figlio in Egitto, Vi supplico ad impetrarmi un efficace soccorso per superare gli assalti dell' infernale nemico, ed una generosa fortezza per sfuggire i pericoli di peccare.

Ave Maria.



Rit.
Compiango le tue pene, 
Madre di Dio Maria,
giovino all' anima mia
gli atroci tuoi dolor



3. 
Regina dei Martiri, Addolorata Maria, per quell' acerbo dolore, che Vi ferì allorquando smarriste nel Tempio il Vostro amatissimo Figlio, e lo cercaste sollecita per tre giorni, Vi supplico ad impetrarmi un aiuto possente, per non perdere giammai la grazia di Dio e la finale perseveranza nel suo divin servizio.

 Ave Maria.

Canto:

La dolorosa Madre
siede al sepolcro accanto
e chiama con gran pianto
il suo Figliuol Gesù.

Figliuol, dice gemendo,
Figliuol, chi mi ti ha tolto?
Ahimè, che qui sepolto
Non mi rispondi più.


Rit. 
Compiango le tue pene, 
Madre di Dio Maria,
giovino all' anima mia 
gli atroci tuoi dolor
 



4.
Regina dei Martiri, Addolorata Maria, per quell' aspro dolore, che sentiste allorquando Vi fu recata la nuova della presa nell' Orto e dei barbari trattamenti fatti al Vostro dolcissimo Figlio, Vi supplico ad impetrarmi un benigno perdono delle mie malvagità, ed una pronta corrispondenza alle divine chiamate.

Ave Maria.

Rit. 
Compiango le tue pene,
Madre di Dio Maria,
giovino all' anima mia
gli atroci tuoi dolor
 
5. 
Regina dei Martiri, Addolorata Maria, per quell' atroce dolore, che Vi sorprese allorquando incontraste sulla strada del Calvario il Vostro insanguinato Figliuolo; Vi supplico ad impetrarmi forza bastevole per soffrire pazientemente le avversità, e rassegnarmi in tutti gli eventi alle divine disposizioni.

Ave Maria.
Canto:
Sopra quel sasso amato
le man distende e posa
la guancia lacrimosa,
oppressa dal dolor.

Povera Madre! A tale
e sì pietosa vista
ogni anima s' attrista,
attristasi ogni cor

Rit. 
Compiango le tue pene,
Madre di Dio Maria,
giovino all' anima mia
gli atroci tuoi dolor


6. 
Regina dei Martiri, Addolorata Maria, per quell' interno dolore, che provaste allorquando assisteste alla penosa crocifissione del Vostro innocentissimo Figlio; Vi supplico ad impetrarmi grazia di ricevere nella mia morte i SS. Sacramenti, e di spirare l' anima mia nelle Vostre amorosissime braccia.

Ave Maria.
 

Rit. 
Compiango le tue pene,
Madre di Dio Maria,
giovino all' anima mia
agli atroci tuoi dolor

7. 
Regina dei Martiri, Addolorata Maria, per quell' estremo dolore, che Vi trafisse allorquando vedeste morto e sepolto il Vostro amabilissimo Figlio; Vi supplico ad impetrarmi un totale distacco da ogni affetto terreno, ed un'ardentissima brama di venire a lodarVi per sempre in Cielo.

Ave Maria.

Canto:

La vedova infelice
mesta fra mesti siede.
Dal capo insino al piede
la covre un nero vel.

Non è chi la consoli
fra' suoi più mesti e cari
poichè i conforti, amari
le son più assai che 'l fiel.

Rit. 
Compiango le tue pene, 
Madre di Dio Maria
giovino all'anima mia 
gli atroci tuoi dolor







PREGHIERA
O Santissima ed afflittissima Vergine dei Martiri e Madre dei dolori, Maria, eccomi prostrato ai Vostri piedi, umile servo ed indegno Vostro devoto; imprimete, Vi prego, nel duro mio cuore le piaghe del Vostro dilettissimo Figlio e mio Redentore Gesù Cristo; inchiodatemi fortemente alla Sua Croce; fatemi partecipe delle Vostre sofferenze. Ah! sì dolentissima mia Madre Maria, trapassate il cuor mio con quel coltello di dolore che ha trapassato il Vostro. Fate che io beva a quell' amaro calice, in cui col Vostro Figlio avete bevuto il fiele e l' aceto dell' amarissima Sua Passione. Addolorata Maria, io vorrei non uno, ma mille cuori per tutti struggerli in amarissimo pianto: bramerei un dolore pari al Vostro per piangere i miei peccati, che furono la cagione del Vostro patire. Maledetti peccati, che crocifissero al tempo stesso il Figlio di Dio e la Madre di Dio! Io vi detesto, io vi odio col più profondo degli affetti miei. Madre pietosissima mi getto ai Vostri piedi, Ve li bacio mille volte, e Vi chiedo umilmente perdono per aver offeso Voi ed il Vostro dilettissimo Figlio. Deh! applicate all' anima mia una sola delle lacrime che versaste dagli occhi e lavate le mie iniquità. Voi che concorreste col Vostro dolore ad impetrare al buon ladrone la remissione delle sue colpe e l' eterna salvezza, intercedete anche per me, e spandete sopra l' anima mia il manto del Vostro potentissimo patrocinio.
E soprattutto Voi che con tanta costanza assisteste alle agonie del Vostro Figlio, assistete, Vi prego, anche alla morte mia ed impetratemi dal Vostro Figlio e mio Redentore l' ultima finale grazia di morire nel santo amore di Lui, acciò liberato dalla doppia morte del peccato e dell' inferno, possa poi tra i godimenti del mio Dio venire a ringraziarVi e benedirVi in Cielo per tutti i secoli dei secoli.
 Amen.

i Riti Quaresimali

Dal 19 al 25 marzo 2021

in queste date si celebra il Settenario in onore di Maria SS. Addolorata, seguito in maniera numerosa nella Chiesa del Purgatorio sede dell'Arciconfraternita della Morte.
Ancora oggi le liturgie del settenario sono accompagnate dai canti melodici i cui testi scritti da ignoti, furono musicati dai molfettesi Sergio Panunzio, Saverio Calò, Giuseppe Peruzzi e Vincenzo Valente.


SECOLO Antonio


"Nella Città tornava 
Maria piangente e tutto
le rinnovava il lutto
che il suo figliuol provò.
E si, nel cor segreto
la misera diceva:
Turba spietata e rea
che il figlio flagellò!
Qui gli cingean corona
Oh! di pungenti spine,
e il venerato Crine
grondò sangue e sudor."

lunedì 1 marzo 2021

Marzo Molfettese

 Il proverbio del mese recita:

Per San Benedetto la rondine torna sul tetto.

9 Marzo 
Appuntamento al Purgatorio:


13 Marzo
Presentazione CD Clangori di Tromba vol.3




19 Marzo:

San Giuseppe








Oggi è il giorno dedicato del Padre putativo di Gesù, infatti è anche la festa del Papà, in passato per l'occasione si accendevano dei falò per le strade, inoltre si festeggia la ricorrenza mangiando le "zeppole" di San Giuseppe.












30 MARZO
L'AVEMMERI' ALLA MEDONNE

La notte tra il 30 e il 31 marzo, ogni anno dopo la mezzanotte si ripete una tradizione popolare ormai secolare. Donne e uomini girano per la città scuotendo un campanello, chiamano nella notte i fedeli per la preghiera alla Madonna, ripetendo a voce alta:

"Ci è devòet alla Mèdonne? Fèmmene!!"
"Ci av'disce l'Avèmmerì alla Mèdonne? Fèmmene!!"


(Chi è devota alla Madonna? Donne,
Chi deve dire l'Ave Maria alla Madonna? Donne.) 

I devoti pian pian nel cammino aumentano, fino ad arrivare al Calvario, lungo le cui scalinate si accendono dei lumini, quindi è in quel luogo che si recita l'Ave Maria. 
Consuetudine del rito è che dopo la recita delle preghiere i fedeli si portano fuori alle Chiese del Purgatorio e di Santo Stefano, dove bussando ai portoni, recitano altre preghiere.


(immagine tratta da molfettalive.it)



""COLORO I QUALI PUR SVEGLIATI DAL RISUONAR DEL CAMPANELLO NON SI RECANO IN PREGHIERA AL CALVARIO, DEVONO RECITARE L'AVE MARIA ,COME TRADIZIONE VUOLE. ""

 * immagine di San Giuseppe e delle zeppole frutto di ricerca internet motore google.