L’Addolorata è figura centrale nella pietà popolare cattolica e, a Molfetta, è oggetto di una devozione antica e sentita, specialmente per il coinvolgimento dell’Arciconfraternita della Morte dal Sacco Nero, sodalizio che ha sede nella Chiesa del Purgatorio. Questa confraternita fu fondata nel 1613 e fu storicamente deputata non solo a funzioni religiose ma anche a opere di pietà, assistenza ai poveri, cura dei defunti.
“Settenario” deriva dal latino septem, sette: è una devozione che consiste in sette giorni consecutivi di preghiera (rosario, Messa, meditazioni), in preparazione della festa liturgica, alla quale partecipano fedeli e confratelli. Nel caso dell’Addolorata i Settenari sono orientati a meditare i Sette Dolori di Maria: tipicamente la profezia di Simeone, la fuga in Egitto, la perdita di Gesù per tre giorni, l’incontro sulla via del Calvario, la Crocifissione, la Deposizione, la sepoltura. Anche se non sempre tutti questi momenti sono esplicitati nel rito locale, l’idea è quella di accompagnare Maria nel dolore, nell’attesa, nella compassione.
-
Chiesa del Purgatorio: è la sede storica principale dell’Arciconfraternita della Morte dal Sacco Nero, che lì custodisce le statue e organizza il culto, ma a settembre (15 - 21) il settenario è organizzato dalle "Figlie di Maria SS. Addolorata" associazione femminile legata al Sodalizio dal sacco nero.
Chiesa di Santo Stefano: è la sede dell'Arciconfraternita di Santo Stefano dal Sacco Rosso, anche questo luogo contribuisce al Settenario, con un triduo (18-19-20) settembrino organizzato dalla Pia Unione Femminile, ente associata al Sodalizio dal sacco rosso.
La solennità dell’Addolorata cade il 15 settembre.


Commenti