il proverbio del mese recita:
"Se piove per S. Bibiana, piove per 40 giorni e una settimana"
S.Bibiana 2 dicembre
Dicembre senza dubbio ci riconduce a tutto ciò che concerne il Natale, mese ricco di tradizioni.
A Molfetta come in tutto il mondo cattolico si celebra la nascita di Cristo, ma fin dall'inizio di Dicembre si possono vivere tradizioni come quella del 6 dicembre, S.Nicola che da secoli omaggia i bambini buoni con dolciumi e regali oppure alla tradizione musicale della Santa Allegrezza.
6 dicembre San Nicola di Bari
La festa più bella che ogni bambino (e non solo) aspetta.
La tradizione popolare vuole che in questa notte, tra il 5 e il 6 dicembre, arrivi San Nicola a portare ai bimbi buoni il piatto ricco di dolciumi e i giocattoli che tanto hanno desiderato. La tradizione vuole anche che per i bimbi meno bravi San Nicola porti cenere e carbone, ma il Santo tanto amato non è stato mai così cattivo....

il proverbio che ricorda la ricorrenza recita:
Sènd'à Necoèle porte bòen'e nòev e bòen'e sorte
( San Nicola porta buona nuova e buona sorte)
La poesia che mi piace ricordare è:
" Sènda Necòele vè pe mère
vè vestut'a mèrènere
vè cu libre e cu bastòne
vè cu sacche e ne uegnòne.
E' nu vecchie Menzignòere
vè de notte a nisciun'or:
mètte dulce e chembitte,
mètte fiche e cecchelate,
ind'o scarpe preparate"
La poesia scritta dal Prof. Vincenzo Valente dice nella scarpa, in quanto in tempi antichi
i bimbi ponevano una scarpa vicino al camino, per poi trovarla piena di dolci al mattino.
Il Santo, Vescovo di Mira e patrono della RUSSIA, è amato da sempre da tutti i molfettesi.
8 dicembre
L'Immacolata Concezione
La ricorrenza è preceduta dalla novena nella Chiesa di San Bernardino, dove è venerata la statua della Madonna.
Il Simulacro viene portato in Processione per le vie cittadine ogni anno.
La ricorrenza è preceduta dalla novena nella Chiesa di San Bernardino, dove è venerata la statua della Madonna.
Il Simulacro viene portato in Processione per le vie cittadine ogni anno.
Video in ricordo dell' 8 dicembre a Molfetta.
Un proverbio molfettese recita così:
"Alla Mècolate trènd'a carrine òene ammètrate"
( per l'Immacolata, trenta carlini sono maturati) a ricordo del pagamento della pigione della casa.
mi piace ricordare la Confraternita dell'Immacolata nella Settimana Santa, quando nella Processione del Sabato Santo, viene invitata a portare a spalla il simulacro della "Maddalena".
10 dicembre
Beata Vergine di Loreto
La Beata Vergine di Loreto è venerata a Molfetta nella Chiesa di Santa Teresa, la statua è in cartapesta e l'autore risulta essere Salvatore Bruno, di Bari.
Preghiera a Maria, Vergine Lauretana
Preghiera a Maria, Vergine Lauretana
O Maria Vergine Lauretana,
il mondo ha nostalgia di te!
La tua piccola "casa" è memoria eloquente
di valori perduti ma ancora sognati:
le poverepietre silenziosamente parlano
e gridano che è Dio la vera ricchezza;
la semplicità insegna edolcemente ricorda
che l'umiltà è la terra della veragrandezza .
O Maria, Vergine Lauretana:
il silenzio della tua "casa"
custodisce un sì che ci appartiene
e al qualenoi tutti apparteniamo:
è il sì che ha interrotto
la catena dei nostri "no";
è il sì che è diventato Corpo del Figlio di Dio,
Salvatore del mondo ieri, oggi e sempre.
O Maria, Vergine Lauretana:
mentre passano i secoli ed i millenni,
noi ci appoggiamo al tuo Cuore di Madre
per intonare nel nostro povero cuore
la melodia del tuo sì,
che ciriempie di Eterno
e ci rende pellegrini felici
verso la "Santa Casa" dei figli di Dio.
Amen.
O Maria Vergine Lauretana,
il mondo ha nostalgia di te!
La tua piccola "casa" è memoria eloquente
di valori perduti ma ancora sognati:
le povere
e gridano che è Dio la vera ricchezza;
la semplicità insegna e
che l'umiltà è la terra della vera
O Maria, Vergine Lauretana:
il silenzio della tua "casa"
custodisce un sì che ci appartiene
e al quale
è il sì che ha interrotto
la catena dei nostri "no";
è il sì che è diventato Corpo del Figlio di Dio,
Salvatore del mondo ieri, oggi e sempre.
O Maria, Vergine Lauretana:
mentre passano i secoli ed i millenni,
noi ci appoggiamo al tuo Cuore di Madre
per intonare nel nostro povero cuore
la melodia del tuo sì,
che ci
e ci rende pellegrini felici
verso la "Santa Casa" dei figli di Dio.
Amen.
nella settimana Santa la Confraternita della Beata Vergine di Loreto partecipa alla Processione del Sabato Santo, è invitata a portare a spalla il simulacro di "Maria Salomè"
13 dicembre
13 dicembre
Santa Lucia
La tradizione vuole che si preparino dei tarallucci cosparsi di zucchero a velo, detti
"gli occhi di Santa Lucia"
da oggi e per dieci giorni viene eseguito per le strade di Molfetta il canto natalizio della Santa Allegrezza:
La Santa Allegrezza
Cantar io voglio la Santa Allegrezza di Dio bellezza a maggior
dignità
dignità
s'è incarnato in la Vergine Pia lasciando a Maria la
Verginità.
Verginità.
Con amor tanto quando lo volle lo Spirito Santo
Quando gravida fosti o Regina il cielo divino facesti stupir
quando l'intese Giuseppe devoto cercava un loco per partorir.
Con umil gergo, e con Maria cercava l'albergo
Che certa gente l'avesse condotta in luogo illustre fu
fallimento
fallimento
Non vi furon palazzi ne sale ma in misera stalla fuor di
Betlem.
Betlem.
la fè l'entrata la famiglia così addolorata.
San Giuseppe Patriarca sovrano stese la mano per coglier del
fien,
fien,
ed ei non visto, con mano pia fè il letto a Maria
seren,
seren,
dove depose la bellezza di tutte le rose.
Quando Maria in presepio stava fra due animali la si trovava
e l'asinello che era perfetto s'inchinava a quel bel
pargoletto
pargoletto
e quel gran bove col suo fiato gli dava calore.
Al suonar della mazzenotte....... s'apriron le porte dell'alto del
ciel
ciel
e col favor dello Spirito Santo con suoni e canti partorì sul
fien
fien
nacque il bambino il Re del cielo Sovrano e Divino.
Allor discesa dal cielo in terra la musica bella si fe sentire
con organi e gran sinfonia la profezia si sentiva dir
Gloria ed onore è nato il Messia il Dio Redentore.
Chi non ha visto la luna e le stelle si lucide e belle che il ciel
lumino?
lumino?
E i pastori che in campagna stavan accorti dal parto ognun
s'allegro
s'allegro
dicevan tutti Cristo è nato per nostra salute.
Un pastorino con un agnellino lo porge al Bambino con gran
devozione
devozione
e i compagni che furono arrivati dicevan beati quest'orazione:
Con forme tali Stanotte è nato fra due animali.
Una stella dal ciel più lucente Tre magi d'Oriente si manda a
chiamar,
chiamar,
Subitamente montarono in sella, e presso una stella san ben
camminar,
camminar,
Son tre corone Che al Bambino portavano doni.
Arrivati di Erode al palazzo, con tutto quollazzo si voller
posar
posar
ma per la stella che allor disparve da quelle parti non voller
passar,
passar,
perchè Erode era un Re falso un Re traditore.
Si partrono i tre potenti pensoso e in silenzio ognun camminò,
E con un corso reale perfetto, giunti a Betlemme ognun si
fermò
fermò
con voglie buone cavalcarono le tre corone.
Arrivati Gaspar, Baldassarre, Melchior fer l'etrata ognun si
prostrò
prostrò
Chi d'incenso, di mirra, chi d'oro al bambino lasciarono un
dono.
dono.
Per salvazione Dio lor dette la benedizione.
Abbiamo inteso da molte persone che al vecchio Simeone l'andò ad
offrir
offrir
subitamente in braccio sel vide predisse a Maria che avea da
partir Tormento atroce e
partir Tormento atroce e
dalla fine morire in croce.
Volle Iddio venire al mondo con feste, giocando
e con allegriama alla fine fu trafitto in croce avanti a Maria con
pena atroce.
pena atroce.
Per redenzione dell'umana generazione.
Ue la Patròene ue
la Patròene iess'u chènistre de re còese bòene..
Ue la Patròene ue
la Patròene iess'u chènistre de re còese bòene..
Ue la Patròene ue la Patròene iess'u chènistre de re cèese
bòene....
bòene....
La Santa Allegrezza è sempre suggestiva nella sua meravigliosa semplicità
in effetti tocca i cuori dei molfettesi quando viene ascoltata.
in effetti tocca i cuori dei molfettesi quando viene ascoltata.
altro canto natalizio molfettese che felicemente ricordo è :
Nònne Nònne
Nònne nònne nònne à partorite la Medonne
à fatt nu belle Bambine bièngh e russe e riccioline,
"Care o'mè, demme re pene"
"Care figghie, ne ne stè, e va viteind'alla sportèdde
n'ava sta nù stuzzarèdde"
La Medonne scì a vedè, Gesù Criste s'angenecchiò;
e mò passe la dottrina e 'nge'mbarimme l'Ave Marìe,
ca ci nùie nen la 'mbarrimme
a Paravise nen ge scimme
o Paravise re cose belle, ci r'accatte e ci re venne
E r'accatte la palemmèdde è vit'è vite cè porte 'mmène.
E porte u garòfele, e n'giù porte a Gesù Criste.
Gesù Criste u aderò tutt'u munne se salvò;
se salvò grenne grenne,
Criste è mùerte a trèndatrè ènne.
trèndatrè ènne 'n su la croesce
Criste è muerte, Criste in croesce
a mblì mblò, mo passe Sènde Necòele
Lusce appecciate e chènnèle stetate.
U liette è chine de spine addò repos Gesù Bambine,
u liette è chine de ròses addò repos' la Medonne.
15 Dicembre
Novena del Santo Natale
In tutte le chiese molfettesi inizia la Novena che ci porterà al Santo Natale.
Tradizionalmente si preparano i presepi anche nelle Chiese.
15 Dicembre
Novena del Santo Natale
In tutte le chiese molfettesi inizia la Novena che ci porterà al Santo Natale.
Tradizionalmente si preparano i presepi anche nelle Chiese.
"il presepe (o presepio) è una rappresentazione della nascita di Gesù derivata da tradizioni medievali.
Il presepe indica una ricostruzione tradizionale della natività di Gesù Cristo. Si riproducono quindi tutti i personaggi e i posti della tradizione, dalla grotta alle stelle, dai Re Magi ai pastori e così via."
La Tradizione racconta che da oggi le famiglie e gli amici si riuniscono per giocare a Tombola o a carte oppure al mercante in fiera, insomma a tutti quei giochi che rallegrano le serate natalizie.
LA VIGILIA DEL SANTO NATALE
La tradizione vuole che si passi la Vigilia in famiglia, o comunque con chi si reputi tale (tal volta si chiama fratello chi non ha nessun rapporto di parentela, ma lo si vuole ugualmente bene come se lo fosse realmente), in questa sera mistica di attesa per celebrare la nascita di Gesù, a tavola il molfettese non può non mangiare Cime di rape, capitone e baccalà, frittelle e frutti di mare.
Nell'attesa della mezzanotte le famiglie si intrattengono solitamente giocando a tombola e allo scoccare della mezzanotte al più piccolo viene affidato il compito di porre Gesù bambino nella mangiatoia. La vigilia si conclude con la S. Messa.
25 dicembre
NATALE

Nella Chiesetta posta nel borgo dove ha sede l'Arciconfraternita di Santo Stefano si commemora il Protomartire.
Ricordo che il Sodalizio di Santo Stefano nella Settimana Santa organizza la Processione del Venerdì Santo, molto sentita dai molfettesi, portando a spalla il Cristo Morto.
NATALE
Il giorno di Natale è festa e la donna di casa prepara un pranzo con i fiocchi.
La tradizione vuole che si mangino orecchiette al ragù di maiale, braciole e altre carni pregiate, immancabilmente sono presenti sulle tavole i dolci e i liquori fatti in casa, come ad esempio tra i dolci ricordo i mostaccioli, le cartellate, le calzengicchie ( di San Leonardo ), mentre tra i liquori il nocino, il limoncello e il bergamotto.
26 dicembre
Santo Stefano
Ricordo che il Sodalizio di Santo Stefano nella Settimana Santa organizza la Processione del Venerdì Santo, molto sentita dai molfettesi, portando a spalla il Cristo Morto.
31 dicembre
San Silvestro
San Silvestro
Si sente pronunciare per le strade, tra gli amici, "buona fine e buon inizio"
e dopo un Cenone come tradizione vuole si saluta il nuovo anno con spari e spumante...... e che sia davvero un anno stupendo per tutti....
Un augurio di cuore per un felice Natale e un sereno 2025 da parte mia a chi segue questo piccolo blog sulle passioni e le tradizioni molfettesi.
Sinceri Auguri
Antonio Secolo.
* immagini sia a cura di Antonio Secolo sia derivate da ricerca web.
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